lunedì, 18 Novembre 2024

Scalo Fiumicino, in mattinata riaperto T3. Attivi 80% check-in

Nelle prime ore di stamattina è stato riaperto il Terminal 3 dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino interessato dall’incendio sprigionatosi nella notte tra mercoledì 6 e giovedì 7 maggio.

Squadre di 300 dipendenti di Aeroporti di Roma tra tecnici, addetti alle pulizie e alla manutenzione hanno lavorato l’intera notte per renderlo operativo fin dalle prime ore del mattino. Nella hall Partenze del Terminal sono tornati ad operare l’80% dei banchi check-in.Inoltre, grazie all’intervento della Belfor, leader mondiale per quanto riguarda il disaster recovery, è prevista la riapertura ai passeggeri dell’area imbarco D del terminal 3 entro una settimana.

La task force di addetti di AdR, formata da 400 persone, continua il presidio permanete di assistenza ai viaggiatori, distribuendo acqua e generi di conforto.

Centinaia i mq andati in fumo, con vetrine dei negozi irriconoscibili e i gate trasformati in varchi sul nulla. Per tutta la mattinata di ieri lo scalo è rimasto chiuso al traffico in partenza, solo dopo pranzo i primi aerei hanno ricominciato ad alzarsi in cielo.

Per AdR l’incendio non ha avuto origine dolosa ma è dipeso da una guasto tecnico. Sul campo, comunque, gli agenti della polizia Scientifica e del Nucleo Investigativo Antincendio dei vigili del fuoco per capire con esattezza da dove sia partito l’incendio. Intanto, l’area è stata sottoposta a sequestro da parte della Procura di Civitavecchia che ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’accusa di omicidio colposo.    

“Bisogna capire se quello che è accaduto è solo un caso accidentale o sia un segnale di problemi da verificare”, ha detto Vito Riggio, presidente dell’Enac che, insieme con i vertici di AdR, ha provato a fare il punto sulla situazione escludendo ‘categoricamente un allarme sicurezza’.
“Bisogna capire cosa è bruciato così velocemente – ha sottolineato – quale materiale ha fatto propagare le fiamme rapidamente”.

L’incendio è scoppiato alle 00:06 di giovedì 7 maggio, ma solo alle 4 del mattino è stato deciso di chiudere l’ aeroporto, comprese strade e ferrovie di accesso allo scalo, mandando in tilt l’intero quadrante sud della Capitale e non solo. La stazione Termini è stata presa d’assalto da passeggeri in cerca di un treno nell’impossibilità di partire in aereo. Adesso comincerà la conta dei danni, con la speranza che i maxischermi non annuncino ritardi o cancellazioni.

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