venerdì, 22 Novembre 2024

Affitti brevi, CleanBnB: nessuna concorrenza con affitti tradizionali

Il turismo in appartamento negli ultimi mesi è stato al centro dell’attenzione, complice la grande ripresa del settore dopo la pandemia. La teoria secondo la quale gli affitti brevi toglierebbero abitazioni ai residenti è facilmente confutabile dai numeri.
“Il turismo in appartamento gestito in modo professionale è una grandissima risorsa per il Paese. Il lavoro fatto da operatori come CleanBnB deve essere salvaguardato, così come i grandi investimenti e le centinaia di posti di lavoro generati negli ultimi anni – ha spiegato Francesco Zorgno, presidente di CleanBnB – Se guardiamo ai gestori professionali, non esiste un vero tema di concorrenza con gli affitti tradizionali, in quanto operiamo su immobili che altrimenti resterebbero sfitti e spesso degradati; né di concorrenza con l’offerta alberghiera, che è profondamente diversa e offre servizi che gli appartamenti non possono certo proporre”.

Gestori professionali come CleanBnB, che lavorano non su immobili propri ma al servizio di centinaia di piccoli proprietari, negli anni hanno investito risorse importanti per fare degli affitti brevi un modello di turismo pienamente sostenibile.
“La sostenibilità degli affitti brevi gestiti in modo professionale – ha affermato Zorgno – è sotto gli occhi di tutti. Sta nel pieno rispetto delle regole e dei massimi standard di ospitalità. Nella riqualificazione di immobili che altrimenti resterebbero sfitti e in abbandono, con grande beneficio per i centri storici e per l’indotto delle nostre città. Nella capacità di lavorare in modo sano, generando una rendita per i piccoli proprietari nostri clienti e redditività per i gestori come noi, che premia gli investimenti fatti. Nella volontà di dialogare continuamente con le istituzioni e con le amministrazioni comunali, per non perdere la grande opportunità che il turismo offrirà alle nostre città nei prossimi anni. In CleanBnB crediamo fermamente che un mercato degli affitti brevi gestito da professionisti e rispettoso delle regole possa solo portare ricchezza ai territori. I tanti turisti, stranieri e non, nelle nostre città portano ossigeno agli artigiani, ai ristoranti, ai comuni e all’intero tessuto produttivo del territorio. Questo è il turismo sostenibile che da sempre rappresenta la nostra bandiera e che il mercato sta premiando. Questo è il business sostenibile in cui crediamo perché produce e distribuisce redditività”, ha concluso Zorgno.

Poche settimane fa, il CdA di CleanBnB ha approvato il bilancio 2022 con ricavi consolidati pari a 9,4 milioni di euro, in crescita del +136% su base annua, e del +187% rispetto al 2019, periodo pre-covid, e con un Ebitda positivo per circa 340 mila euro.

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