Affitti brevi tra nuove regole e visioni future
29 Maggio 2025, 13:08
Il mondo degli affitti brevi, di cui Airbnb è come sempre snodo centrale, è ancora una volta in fermento. Matteo Sarzana, Country Manager per l’Italia e il Sud Est Europa, ha recentemente condiviso la sua visione sul futuro della piattaforma e del settore.
In particolare, Sarzana ha commentato la recente sentenza del TAR che ha annullato la circolare del Ministero dell’Interno sull’obbligo di riconoscimento fisico degli ospiti. Secondo lui, questa decisione riporta la situazione a una normalità operativa, evidenziando come la tecnologia permetta già oggi il self-check-in, garantendo sicurezza e flessibilità.
Al contrario Elisabetta Fabri, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi è perplessa: “questa sentenza ci sorprende e desta preoccupazione, perché rischia di incidere sulla sicurezza dei cittadini e del Paese. Il tema della sicurezza è tanto più centrale per quelle realtà prive di un presidio stabile. Vogliamo capire come si intenda raggiungere la sostenibilità e la sicurezza delle nostre città senza un quadro normativo chiaro, sia a livello nazionale che comunale, che regoli definitivamente il fenomeno, ormai dilagante, degli affitti brevi, come hanno già fatto molte città all’estero”.
Sulla connessione tra affitti brevi e il caro-affitti registrato nelle maggiori città turistiche italiane, Sarzana ha la sua posizione: “se noi guardiamo la percentuale di case che rimangono completamente vuote in Italia, è una percentuale ormai a doppia cifra e di queste una bassissima percentuale sono dedicate agli affitti brevi. Qua la domanda è perché tante case rimangono completamente vuote, per cui neanche a disposizione degli affitti brevi. Quindi è una domanda sulla quale bisogna interrogarsi” ha sottolineato.
Quanto al tema del cosiddetto ‘over-tourism’, altro problema spesso imputato all’arrivo degli affitti brevi, “credo che sia effettivamente un tema che però va affrontato nella sua interezza. In realtà Airbnb è l’ultimo pezzo della catena del turismo. Bisogna prima interrogarsi su chi porta i turisti all’interno delle città, se le città hanno le strutture adeguate per accoglierli”, ha detto Sarzana.