Bocca: regole più stringenti contro proliferare affitti brevi


“Questo proliferare di affitti brevi ha creato emergenza abitativa”, e “oggi non è più possibile affittare un appartamento per uno studente o per un residente o per una persona che per lavoro si trasferisce nelle città”. Lo ha affermato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, a margine del Forum internazionale del turismo Italiano a Firenze.

Secondo Bocca “il tema degli affitti brevi è un tema che ha bisogno di una cornice nazionale che però che poi va declinata anche a livello locale. Non possiamo paragonare città come Firenze e Roma ai borghi dove ovviamente nei borghi c’è un’assenza di strutture alberghiere, quindi c’è necessità di avere degli affitti turistici. Viceversa, nelle città come Firenze e come Milano ci sono già alberghi sufficienti per accogliere l’offerta e la domanda attuale”.

L’esempio, ha aggiunto il presidente di Federalberghi, “l’abbiamo avuto col Salone del Mobile a Milano nella settimana scorsa, dove i numeri del salone sono cresciuti in termini di visitatori e tutti gli alberghi di Milano avevano posto durante il Salone del mobile. Significa che oggi noi abbiamo 650mila strutture ricettive di cui 29mila alberghi e tutto il resto sono appartamenti. E’ un fenomeno che non va vietato, è un fenomeno che va regolamentato e governato”.