Come evolvono i prezzi degli alloggi turistici in Italia?
08 Maggio 2025, 11:30
Le case vacanza continuano a essere una delle opzioni preferite dai viaggiatori anche nel 2025. In particolare, per i viaggiatori italiani, sono decisamente preferite le destinazioni domestiche, ossia all’interno dei confini nazionali, come rivelato dal portale per la prenotazione di case e appartamenti vacanza Holidu.
Ma quali sono le destinazioni italiane che dominano le ricerche su Holidu.it? Ai primi posti Sardegna, Toscana e Puglia. Secondo un sondaggio condotto da Holidu, l’umore tra i proprietari italiani è positivo: il 76% prevede un aumento delle prenotazioni per la prossima stagione rispetto all’anno scorso, mentre il 19% prevede un trend stabile. Solo il 5% teme un calo delle prenotazioni.
L’inflazione e l’aumento dei costi di gestione rendono necessaria una revisione dei prezzi per molti host in Italia. Inoltre, nuove normative e aliquote fiscali riguardano chi gestisce più proprietà. Dal 2025 è in vigore il nuovo codice identificativo nazionale (CIN), obbligatorio per registrare gli alloggi turistici. Molti proprietari investono anche in ristrutturazioni per rendere le strutture più moderne e competitive.
Secondo Holidu, molti host hanno rivisto i prezzi in modo contenuto. Il 53% ha già aumentato o prevede di aumentare i prezzi per il 2025, e tra di essi, il trend principale pare riguardare aumenti fino al 10%. Solo il 10% degli host considera aumenti tra l’11 e il 20%, mentre incrementi superiori al 20% riguardano meno dell’1% dei proprietari e gestori di case e appartamenti vacanza.
Principali motivi per gli aumenti (risposte multiple; percentuali riferite a chi ha risposto):
Aumento dei costi e inflazione (59%)
Nuove imposte o tasse per i locatori (30%)
Investimenti in ristrutturazione e arredi (29%)
Allineamento ai prezzi di mercato della zona (24%)
Nonostante l’inflazione e il caro vita, la domanda resta stabile: il 32% degli host non rileva variazioni nel comportamento di prenotazione. Tuttavia, emergono alcune tendenze:
Il 74% nota una maggiore sensibilità al prezzo
Il 40% osserva soggiorni più brevi da parte degli ospiti
Il 19% registra una crescita della richiesta di offerte e sconti
Il 16% afferma che gli ospiti accettano gli adeguamenti tariffari
E infine il 6% riporta commenti critici sui prezzi.
“Anche i locatori privati devono adeguare i prezzi al contesto economico. Tuttavia, rispetto ad altri settori, gli aumenti restano moderati – commenta Giorgia Gallazzi, Head of Sales & Account Management Italia presso Holidu – Gli ospiti apprezzano la flessibilità e l’unicità delle case vacanza e sono disposti a pagare il giusto per un’esperienza di qualità”.
Percentuali simili di host prevedono aumenti in Francia (43%), Spagna (49%) e Germania (42%). Mentre la sensibilità al prezzo è più avvertita in Italia (74%) e Francia (75%) rispetto alla Germania (65%) e Spagna (62%).