“Questa ricerca, nata nel 2020 per analizzare gli effetti della pandemia sulle tendenze degli italiani in tema di vacanze, è arrivata alla quinta edizione e ogni anno fotografa un diverso trend. A differenza delle ultime due estati, nel 2024 si registra un ritrovato ottimismo con più italiani pronti a partire e una minore preoccupazione per i temi economici, circostanza coerente con il tasso di inflazione sceso di 7 punti in due anni ”, ha dichiarato Michele Ridolfo, CEO e co-founder di Wonderful Italy.
Sempre ai vertici delle preferenze le sistemazioni in albergo e nelle case vacanza, quest’ultime preferite da 1 italiano su 3, al primo posto nella fascia under 35 e tra gli over 54 anni. Gli hotel resistono, invece, nella fascia 35-54 anni. Chi preferisce le case vacanza lo fa soprattutto per avere i comfort di una vera casa (23%) e per i maggiori spazi a disposizione (21%). Stessa percentuale anche i motivi economici, seguiti dalla maggiore privacy (17%) e dalla disponibilità di una cucina (16%).
Visto il dibattito dell’ultimo anno sugli affitti brevi, Wonderful Italy e YouTrend hanno chiesto un parere su questa forma di alloggio direttamente ai turisti. Alla domanda se gli affitti brevi portino un beneficio alle destinazioni scelte per le vacanze, il 65% degli intervistati ha risposto in modo affermativo. Il 22% non aveva un’idea precisa e solo il rimanente 13% ha espresso una opinione negativa. Le motivazioni da parte di chi ha espresso parere positivo risiedono nella ricaduta economica per il territorio (63%), seguita dallo sfruttamento di seconde case che magari rimarrebbero inutilizzate (21%) e dalla pubblicità del territorio che deriva da un maggiore afflusso di turisti.
Secondo Ridolfo, “i dati dimostrano che le case vacanza e gli alberghi si rivolgono a due mercati differenti. Chi preferisce un albergo, difficilmente sceglie una casa. E viceversa. La ricerca di quest’anno ribalta anche alcune convinzioni. Le case vacanze, tradizionalmente associate al target dei trentenni, guadagnano la prima posizione anche per i senior. Ormai la casa vacanza non è più un’alternativa economica dell’albergo, ma costituisce un settore strutturato, attrattivo per tutte le fasce di età”.