martedì, 19 Novembre 2024

Accessibilità e sostenibilità, sfide vinte dall’open air

Accessibilità e sostenibilità nel turismo all’aria aperta: in questa edizione del TTG SIA-SUN Faita-Federcamping affronta due tematiche-chiave per l’intero settore turistico.

“Le nostre strutture – sottolinea il presidente nazionale di Faita-Federcamping Alberto Granzotto – sono naturalmente sostenibili e per vocazione accessibili. Gli imprenditori del turismo all’aria aperta hanno come valore primario la qualità e l’accoglienza per tutti gli ospiti,

“Le nuove generazioni – aggiumge Marco Gisotti, direttore di Green Factor Italia – chiedono sempre maggiore sostenibilità. Non c’è dubbio che un settore come questo possa rispondere, se già non lo fa, alla loro domanda di un turismo più equo e sostenibile”.

Per Daniele Menichini, architetto e designer del settore open air, invece, “esiste ed è già disponibile una serie di prodotti e servizi esplicitamente concepiti per il turismo all’aria aperta in grado di ridurre in maniera sensibile consumi ed emissioni. In particolare, acqua ed energia possono essere meglio impiegate con una resa e un’efficienza maggiore rispetto al passato. Ma si può optare anche per l’utilizzazione di strutture per l’ospitalità integralmente riciclabili e/o riutilizzabili in parte. Se le imprese pongono altresì attenzione alla gestione del ciclo dei rifiuti, si può in breve e con spese contenute alzare il rating di sostenibilità del servizio offerto”.

Per Roberto Vitali, ceo di Village For All, “l’evoluzione demografica e sociale evidenzia che le persone hanno necessità specifiche legate alla propria condizione fisica o sensoriale (temporanea o permanente) e all’invecchiamento. Per questo è necessario passare dal rispetto delle leggi sulle barriere architettoniche a una ospitalità accessibile e sostenibile che possa creare un valore aggiunto per tutti i turisti. Il nostro motto è: ‘le persone disabili che fanno turismo sono turisti’. A ciascuno la sua vacanza”.

Faita-Federcamping promuove e diffonde questi principi nella cultura d’impresa e li affianca in una visione di modernizzazione ai temi dell’accessibilità e della digitalizzazione. Guardando quest’orizzonte, la Federazione più rappresentativa dei campeggi e dei villaggi turistici ha anche avviato un confronto con Legambiente per individuare un percorso comune e condiviso in tema di sostenibilità e accessibilità.

Dal canto suo, Sebastiano Venneri, responsabile nazionale Territorio e Innovazione di Legambiente, sottolinea: “siglare un patto di collaborazione con Faita-Federcamping è per noi l’inizio di un percorso innovativo che mette al centro il tema della sostenibilità nel settore turistico. Nessuno più dei gestori dei campeggi sa che il turismo ha bisogno dell’ambiente, può trarre da questo occasioni di buona economia e contribuire così a costruire una buona crescita dei territori”.

 

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