martedì, 19 Novembre 2024

Aiav-Cna Turismo a colloquio con Santanchè su voucher e abusivismo

Nel corso della giornata di ieri, 13 dicembre 2022, le principali associazioni del turismo organizzato hanno partecipato ad un’audizione presso il ministero del Turismo. Per conto di AIAV – Associazione Italiana Agenti di Viaggio con 2.100 iscritti, hanno preso parte all’incontro Marco Misischia e Cristiano Tomei, rispettivamente Presidente Nazionale e Direttore Generale di CNA Turismo, confederazione a cui AIAV è affiliata dal 2018.

“Ringrazio i nostri partner di CNA Turismo, che hanno presentato le istanze di AIAV, e il Ministero, che ha aperto questa importante finestra verso il mondo del turismo organizzato – ha detto Fulvio Avataneo, presidente AIAV -. Le nostre aspettative, seppure distanti dall’ormai tradizionale richiesta di contributi pubblici, si concentrano principalmente su 3 temi che riteniamo essere di estrema urgenza per il nostro comparto: rimborso dei voucher, aggiornamento della normativa europea e lotta all’abusivismo”.

Sul fronte dei voucher, da un’analisi interna condotta da AIAV sulle circa 2.100 agenzie di viaggio associate, il 12,7% dichiara di essere impossibilitato a rimborsare il dovuto ai clienti, trovandosi nella condizione di aver già pagato i fornitori dei servizi – nella maggior parte dei casi stranieri – per il viaggio originariamente prenotato, e di non aver ottenuto alcun rimborso in seguito all’annullamento causato dalla pandemia. Secondo i dati raccolti dall’Associazione, ogni agenzia coinvolta dovrebbe rimborsare in media 39 clienti, per un importo di 600 euro a persona: cifre importanti se commisurate al panorama complessivo del sistema della distribuzione turistica, che conta poco meno di 8.000 agenzie. Solo per questi casi, purché dimostrabili, AIAV chiede un sostegno concreto da parte del Fondo di Garanzia istituito dal Governo.

Per quanto concerne l’aggiornamento della normativa europea, AIAV ha richiamato la necessità di contrastare ogni tentativo di ulteriore inasprimento delle disposizioni a carico di agenti di viaggio e tour operator, a cominciare dalla rimozione dell’obbligo di versare l’acconto all’atto della prenotazione. Al contempo, in considerazione dell’elevato numero di compagnie aeree fallite tra il 2020 e il 2021, 86 secondo fonti IATA, AIAV ha ribadito l’urgenza di imporre anche ai vettori il possesso di adeguate polizze assicurative o fondi di garanzia contro insolvenza e fallimento a tutela del viaggiatore, come già avviene per gli operatori del turismo organizzato. Infine, in linea con le recenti dichiarazioni del Ministro, AIAV ha ricordato come la disparità di trattamento fiscale tra le imprese turistiche italiane e le OTA straniere sia fonte di una profonda distorsione che colpisce in primo luogo i piccoli operatori della distribuzione.

Ultimo, ma non meno importante, il riferimento alla lotta all’abusivismo, storico cavallo di battaglia di AIAV: i dati forniti dalla Polizia Postale confermano che oggi agiscono oltre 40.000 organizzatori e venditori abusivi di viaggi e vacanze (abituali e privi di qualsiasi autorizzazione) contro le scarse 8.000 agenzie di viaggio italiane regolari. Sono quindi necessarie più pressanti ed incisive azioni di monitoraggio e sanzione, che passano anche attraverso la formazione degli addetti ai controlli, affinché siano in grado di identificare le sempre più numerose attività che approfittano delle zone grigie della normativa.

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