venerdì, 3 Maggio 2024

Assohotel, sentenza su Booking lascia amaro in bocca

“La decisione dell’Antitrust sul caso Booking.com lascia l’amaro in bocca perché ha di fatto costretto a correggere le politiche di parità tariffaria che gravano sugli albergatori da parte di Booking.com, lasciandola però di fatto immutata sui canali online”. È quanto ha affermato Filippo Donati, presidente di Assohotel-Confesercenti, sottolineando che “la scelta penalizza sia gli albergatori che il consumatore finale, il quale non può avere la possibilità di ottenere la migliore tariffa sul mercato digitale”.    

“Ulteriormente deludente – conclude Donati – è il periodo (5 anni) durante i quali saranno monitorati gli effetti sul mercato che, possiamo anticiparlo da subito, saranno praticamente nulli. Ora sta ai consumatori e alle imprese lanciare segnali chiari perché si comprenda che il problema reale riguarda la libertà di mercato. Un mercato che la richiede fortemente e che ha fatto proprio della libertà tariffaria, ove possibile, la sua forza”.

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