venerdì, 3 Maggio 2024

Federagit: no a legge che dequalifica le guide

Al Parlamento si chiede di non approvare dell’art.3 della Legge europea 2013

I deputati non approvino l'art. 3 della Legge Europea, perché "dequalifica e snatura drammaticamente la professione di guida turistica". Così la Federagit-Confesercenti commenta l'arrivo alla Camera dei Deputati dell'art.3 della Legge europea 2013, già approvato da parte del Senato, e che consente alle guide provenienti dagli altri 27 Stati europei di effettuare visite guidate su tutto il territorio italiano.
"Esprimiamo fortissima opposizione nei confronti del provvedimento – spiegano le guide turistiche di Confesercenti – per sua natura e definizione la guida turistica è specializzata nell'illustrazione di un Patrimonio Culturale limitato e non va confusa con l'accompagnatore che assiste il gruppo nel corso di un viaggio. E' impossibile saper effettuare visite guidate su tutto il territorio italiano. Non è possibile padroneggiare approfonditamente  tutte le conoscenze teoriche e la logistica di tutte le visite. Il diritto europeo – sottolineano da Federagit – non impone questa modifica della legge sulle guide turistiche.  In Europa, vige il principio di sussidiarietà in materia di professioni e di Beni Culturali. Non spetta alla Commissione Europea, ma allo Stato Membro, decidere come disciplinare l'accesso e l'esercizio della professione.
Le lobby dei grandi tour operator europei, le multinazionali del turismo stanno imponendo i loro interessi, dettando le regole, in una logica neo-coloniale che lascerà l'Italia priva di una delle sue risorse più importanti. Persone provenienti da altri Paesi Membri, ingaggiati da Tour Operator stranieri, illustreranno l'identità culturale italiana e si sostituiranno sia alle guide che agli accompagnatori abilitati in Italia nell'esercizio di entrambe le professioni, lasciando senza lavoro 40.000 tra guide e accompagnatori. Anche le Agenzie di Viaggio italiane subiranno perdite, in quanto non forniranno le professioni turistiche. Verranno inoltre a mancare allo Stato Italiano importanti fonti di gettito fiscale e previdenziale. Dunque, chiediamo al Parlamento italiano di redigere una legge di riordino complessiva della professione di guida turistica, necessità più volte espressa dal Dipartimento Turismo del Governo. La materia è complessa e va affrontata con una legge ben ponderata e non con un affrettato articolo profondamente sbagliato e dannoso per l'Italia".

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