“È ancora tutto fermo sulle domande per l’erogazione dei sostegni Fis al settore del turismo organizzato nel periodo gennaio-marzo. Siamo di fronte a un autentico scandalo burocratico: le pastoie procedurali ingoiano le migliori intenzioni e i grandi proclami, mentre le aziende del comparto faticano a ripartire a pieni giri, tra le nuove incognite legate all’orribile guerra in Ucraina e le vecchie ansie da Covid che non svaniscono del tutto”. Lo denuncia in una nota Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio.
“Ci hanno obbligato ad entrare nel nuovo regime di ammortizzatori, dicendo addio alla Cassa in deroga. Si tratta di strumenti che per le microimprese non vanno bene neanche in tempi normali – aggiunge – ma certamente adesso non consentono di far fronte alle emergenze che stiamo vivendo. Le annunciate semplificazioni per il primo trimestre non hanno mai funzionato e in più dal primo aprile siamo tornati agli adempimenti standard. Si tratta di iter troppo lunghi e complessi, soprattutto per le aziende sotto i cinque dipendenti, che non si possono permettere questa burocrazia. I nostri addetti sono spesso senza stipendio da gennaio. Il governo, le strutture ministeriali e soprattutto l’Inps devono darsi una mossa, altrimenti saranno colpevoli, per parte loro, dei danni irreparabili a un settore che dà lavoro a decine di migliaia di persone e promuove, anche sotto il profilo economico, l’immagine dell’Italia nel mondo”, conclude il presidente Fto.