venerdì, 19 Aprile 2024

Guide/2, Agilo: basta con le lotte solo a favore delle guide locali

L’Associazione Agilo, Associazione Nazionale di Guide ed Accompagnatori turistici, accoglie con favore il discorso pronunciato dal ministro Gian Marco Centinaio in un incontro in Liguria durante il quale ha affermato che è necessario un riordino della normativa riguardante tutte le professioni turistiche.

“In questo momento è fondamentale uniformare i criteri di accesso alle professioni turistiche su tutto il territorio nazionale e per quanto riguarda la professione di Guida Turistica questo deve accadere nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 3 della Legge 97 del 2013 e del necessario confronto con le Regioni.

Noi continuiamo a difendere l’estensione della abilitazione alla professione di Guida turistica su tutto il territorio nazionale e siamo da sempre in lotta contro l’abusivismo e tra i primi a denunciare l’abuso della prestazione temporanea da parte delle guide dell’Unione Europea che lavorano stabilmente in Italia pur non pagando le tasse nel nostro paese sottraendo per altro lavoro agli accompagnatori turistici.

Queste situazioni purtroppo fanno passare il messaggio che alcune associazioni di categorie, creando appositamente confusione, definiscono le Guide neoabilitate quali “abusivi”, quando invece lavorano nel pieno rispetto della normativa italiana ed europea .

Ennesimo tentativo di confondere le idee, approfittandosi anche della poca conoscenza della materia da parte di qualche politico che per interesse personale tende a favorire le guide cosidette “locali”.

Il notevole incremento della richiesta di Guide turistiche è al momento soddisfatto solo grazie alla presenza delle Guide Nazionali, evitando che si ricorra, come in passato, agli abusivi.

Parlare di crisi di lavoro per le Guide turistiche, come fanno alcune Associazioni, quando i numeri e le richieste dei maggiori T.O. operanti nelle grandi città d’arte, Roma in testa, sono in costante aumento è falsificare la realtà per portare acqua al proprio mulino.

Solo un percorso comune e condiviso tra Ministero, Regioni e associazioni di categoria potrà realizzare una riforma necessaria nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa nazionale ed europea e dalle sentenze della giurisprudenza amministrativa, con lo sguardo rivolto al mercato del turismo e alla sua costante evoluzione.

Per questo motivo non abbiamo partecipato alla manifestazione del 12 marzo indetta da alcune sigle sindacali contro il ministro Centinaio, mentre parteciperemo con spirito costruttivo all’incontro indetto dal ministro il prossimo 19 marzo”.

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