Annullare il contratto di programma di Sea, il gestore degli aeroporti di Linate e Malpensa, che prevede aumenti delle tariffe a carico delle aviolinee "dal 20 al 40%, con punte del 50%". E' la richiesta avanzata da Assaereo e Ibar che hanno presentato un ricorso al Tar del Lazio. E prevedono già di fare lo stesso contro i contratti di Adr (Fiumicino e Ciampino) e Save (Marco Polo di Venezia). A fermarli, finora, il fatto che il contratto di programma di Sea è già stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale mentre quelli di Adr e Save sono al vaglio dei ministeri dell'Economia e delle Infrastrutture e dei Trasporti per passare alla presidenza del consiglio dei ministri che in caso di via libera pubblicherà un decreto.
Le associazioni lamentano di "non aver potuto neanche esprimere pareri, quindi un 'difetto di consultazione', e di essersi trovati di fronte ad un pacchetto di carte già predisposto" e solo da "ratificare". Gli aumenti tariffari secondo le associazioni sono "insostenibili e indeboliranno ulteriormente il settore del trasporto aereo che soffre di una domanda in calo".
