venerdì, 26 Aprile 2024

Il mondo del turismo teme ripercussioni gravi da caos Fiumicino

“Il caos dei trasporti che ha caratterizzato questo luglio rischia di avere ripercussioni negative sul settore turistico, e proprio nel primo anno in cui si registra una lieve ripresa dei flussi di visitatori”. La pensa così il presidente di Assoturismo Confesercenti Claudio Albonetti secondo cui “servono più  investimenti e più attenzione alle infrastrutture, soprattutto per quanto riguarda i trasporti aerei, che sono vitali per il turismo. Invece Fiumicino sembra ormai perseguitato da calamità, incidenti e ritardi che offrono una pessima cartolina dell’Italia ai turisti stranieri. Che non sono pochi, visto che l’aeroporto è il primo in Italia ed il settimo in Europa per numero di passeggeri, in buona parte provenienti dell’estero. Ma desta preoccupazione anche la situazione della rete ferroviaria nazionale, sulla quale per tutto il mese si sono registrati disagi. Per non parlare poi dei problemi dei trasporti pubblici locali in diverse città, Roma in testa. E tutto questo si somma ai vecchi, noti problemi  che affliggono la nostra rete di trasporti, dalla Salerno-Reggio Calabria alla generale mancanza di collegamenti nelle regioni meridionali”.

Dello stesso avviso anche Luca Patanè, presidente di Confturismo Confcommercio: “gli episodi che hanno messo in ginocchio l’aeroporto di Fiumicino, al di là dell’origine dolosa o meno, vanno affrontati con il piglio dell’emergenza perché le immagini del fumo e del black-out elettrico stanno facendo il giro del mondo danneggiando pesantemente l’immagine dell’Italia, oltre a provocare disagi ai passeggeri. E’ evidente – conclude – che il protrarsi di questa situazione potrebbe addirittura compromettere il trend degli arrivi di turisti in Italia, ecco perché bisogna immediatamente far tornare Fiumicino al più presto alla normalità”.

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