Assoporti torna a chiedere attenzione da parte dell'Italia alla portualità e, più in generale, all'economia del mare in una lettera-appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nella missiva il presidente di Assoporti, Luigi Merlo, denuncia la mancata valorizzazione dei porti nell'azione dei governi che si sono succeduti alla guida del Paese e rilancia invece la centralità strategica dei porti ed evidenzia il contributo della portualità al Pil nazionale. "Per i servizi di logistica portuale e le attività ausiliarie – si legge nel documento – si stima un valore della produzione per oltre 6.500 milioni di euro e quasi 32 mila occupati diretti: il sistema delle Autorità Portuali genera, avvalendosi di soli 1.280 occupati, un valore della produzione superiore ad un miliardo di euro".
Per questo le Autorità portuali vanno implementate e secondo Assoporti "va messo a punto un piano strategico di sviluppo dell'intero sistema logistico che sia imperniato sulla portualità, che oggi soffre di assenza di visione strategica". Assoporti chiede dunque "una nuova visione strategica del soggetto Autorità Portuale", e un nuovo modello di governance. Nella lettera, infine, Assoporti torna a chiede il riconoscimento alle Autorità Portuali di autonomia gestionale e finanziaria, e di "rimuovere improprie equiparazioni alle pubbliche amministrazioni".