Liquidi nei trolley, regole valide solo per scali con nuovi scanner


In tema di trasporto aereo e liquidi nei bagagli l’Unione Europea conferma pienamente i dubbi del Codacons, al punto da portare la Commissione Ue a specificare che non tutti i passeggeri possono portare con sé contenitori di liquidi più grandi, e che la responsabilità di informare i passeggeri spetta ai singoli scali.

“Come avevamo denunciato già nei giorni scorsi, la novità in merito al trasporto di liquidi sopra i 100 ml all’interno dei bagagli a mano non interesserà tutti gli aeroporti e tutti i Paesi Ue, ma solo gli scali che si sono dotati di scanner di nuova generazione – spiega il Codacons – Un vero e proprio caos se si considera l’attuale periodo di partenze estive, con i viaggiatori che fanno più scali o che tornano da aeroporti non dotati di tali apparecchiature che rischiano di dover abbandonare ai controlli creme, profumi, gel, liquori, vini, ecc. o imbarcarli in stiva sostenendo costi non indifferenti. Una misura quella sui liquidi negli aerei che, allo stato attuale e senza omogeneità di procedure in tutti gli scali Ue, rischia di trasformarsi in una colossale “fregatura” estiva per i passeggeri” conclude il Codacons.

“La possibilità di trasportare nel bagaglio a mano liquidi in confezioni sopra i 100 ml deve essere espressamente indicata nel biglietto aereo acquistato dai passeggeri, in modo da fornire subito una informazione essenziale ed evitare il caos nel settore dei viaggi”. Lo afferma Consumerismo No Profit, dopo le precisazioni giunte dalla Commissione Europea.

“In questo momento si procede in ordine sparso, in quanto solo alcuni aeroporti in Europa sono dotati di scanner in grado di rilevare la presenza di liquidi pericolosi nei bagagli. – spiega il presidente Luigi Gabriele – La situazione attuale è di incertezza totale, con i passeggeri che non sanno se gli scali da cui partiranno, transiteranno o torneranno, consentono o meno di portare nel bagaglio liquidi sopra i 100 ml. L’Ue specifica che sono gli aeroporti a dover informare i passeggeri, ma non si capisce come e con quali strumenti. Per tale motivo, e per evitare brutte soprese ai viaggiatori che potrebbero essere costretti a gettare prodotti liquidi anche costosi o pagare di tasca proprio l’imbarco dei trolley in stiva, chiediamo che all’interno dei biglietti aerei acquistati dai viaggiatori sia indicata in caratteri evidenti la possibilità di portare con se nel bagaglio a mano liquidi sopra i 100 ml per ciascun aeroporto da cui si vola”, conclude Gabriele.

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