Confindustria ‘sale’ in montagna, per mettere in rete le associazioni che vanno dalle Alpi agli Appennini, rilanciando l’importanza delle imprese delle terre alte, i loro pregi e anche le loro difficoltà. Il battesimo del nuovo network si è tenuto a Cortina d’Ampezzo – per iniziativa di Confindustria Belluno Dolomiti – presente il presidente Vincenzo Boccia.
Quello su cui punta “Confindustria per la montagna” è il territorio delle aree che vanno da Aosta a Udine, dove gli imprenditori seguono con tenacia la convinzione di poter gestire e far crescere ottime aziende, pur in aree fisicamente svantaggiate. Quella presentata a Cortina – città che ospiterà i Campionati Mondiali di sci del 2021, e mira adesso anche alla candidatura veneta per le Olimpiadi 2026 – è una rete “informale, aperta, inclusiva e a geometria variabile di territoriali e di federazioni” di Confindustria.
L’iniziativa, stimolata dal ‘padrone di casa’ Luca Barbini, presidente di Confindustria Cortina Dolomiti, ha ricevuto il placet tanto di Vincenzo Boccia che del leader veneto Matteo Zoppas, presenti nel capoluogo ampezzano per sottolineare la valenza del network.
Inoltre, Elite, il progetto di Borsa Italiana che dedica una piattaforma di servizi evoluti alle aziende più promettenti ed innovative, attraverso Roberto Race, advisor per le relazioni istituzionali, ha lanciato ufficialmente una proposta a “Confindustria per la montagna”: quella cioè di “costituire un tavolo Elite-Confindustria per la montagna in Piazza affari per comprendere meglio il mondo della montagna e costruire assieme strumenti adeguati per la capitalizzazione delle aziende”.
Tra le proposte, quella di realizzare una delle prossime riunioni di coordinamento di Confindustria per la Montagna a Milano, nella sede di Borsa Italiana a Piazza Affari.
Soddisfazione per la costituzione di “Confindustria per la montagna” è stata espressa dal presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti: “Il turismo delle destinazioni montane incide fortemente sull’intera bilancia nazionale. Si calcola che solo la ‘montagna bianca’ rappresenti il 10,9% del complessivo sistema del turismo italiano, al quale si aggiunge un’ulteriore quota del 6,8% che si riferisce alla montagna estiva. E’ quindi con piacere che accolgo la costituzione del network”.
“È una iniziativa molto importante – gli fa eco Giorgio Palmucci, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – che arriva proprio quando si sta parlando di candidatura italiana alle olimpiadi invernali 2026. Un obiettivo cui l’Italia può concorrere con forza ed orgoglio, potendo contare su molte candidature importanti tra cui quella emersa in queste ore, di Cortina. Un’occasione di sviluppo non solo per il turismo, che il nostro paese deve cogliere.”
Valeria Ghezzi, presidente di ANEF, vede in Confindustria per la Montagna una chiave di sviluppo strategica per il settore turistico dove gli impianti di risalita sono al centro di una filiera di eccellenze della meccanica affiancati dagli alberghi che rendono possibile un servizio di accoglienza di qualità.