mercoledì, 24 Aprile 2024

Al via Travelexpo: il turismo tende la mano alla politica

Il mondo imprenditoriale turistico tende la mano alla politica e chiede di mantenere alta l’attenzione  sul settore. Alla vigilia della tornata elettorale d’interesse nazionale e soprattutto regionale, ha preso il via stamattina al CDsHotels Città del Mare di Terrasini la XXIV edizione di Travelexpo Borsa Globale dei Turismi.

Una concomitanza di eventi che non ha potuto non avere ripercussioni sul programma di
Travelexpo tale da indurre la Logos a lanciare una sollecitazione al futuro governo regionale chiedendo di inserire il turismo tra gli obiettivi strategici dei primi cento giorni, ponendo il comparto al centro dell’azione di governo (vedi lettera).

“Non a caso – ha detto Toti Piscopo, amministratore unico della Logos srl – al taglio del nastro
inaugurale, la prima fila è occupata dai numeri uno delle Confederazioni datoriali che,
negli ultimi anni, hanno dovuto contrastare le tante crisi, da quella pandemica prima, a quelle
attuali bellica, energetica, climatica ed economica”.

“Il nuovo governo regionale e nazionale – ha sottolineato Giorgio Palmucci, ex presidente Enit e attuale consigliere del ministro del Turismo Massimo Garavaglia – mantenga almeno l’attenzione sul turismo. Dopo due anni catastrofici, caratterizzati dalla pandemia e dal lockdown e poi dall’inizio della guerra russo-ucraina, l’estate 2022 ha portato risultati positivi che però sono stati compensati negativamente dai costi dell’energia e della materia prima. Così il turismo che è ricominciato  superando i risultati del 2019, il migliore anno del turismo in Italia, ora deve riuscire a superare le sfide legate alla contingenza del momento ma soprattutto è necessario che venga mantenuto il focus sul turismo. Il Pil del turismo può crescere in futuro anche in qualità però servono azioni rapide per affrontare le tante problematiche che affliggono il settore. Quest’estate, ad esempio, abbiamo sofferto molto per la mancanza di personale”.

“L’estate – ha sottolineato Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia – non ha tradito nè la Sicilia nè le località balneari, ma è stato tutto bruciato dal caro energia. Abbiamo fatto quasi 149 mln di pernottamenti nei tre mesi estivi, con un aumento di 2,5 mln di notti solo a settembre. L’estate non ci ha tradito, non ha tradito nè la Sicilia nè le località balneari nazionali, ma è stato tutto bruciato dal caro energia. Ecco perchè le quasi 150 mln di notti non basteranno a spalmare i rincari degli ultimi mesi e le ripercussioni sul cpmparto dopo 25 mesi passati a combattere un mostro che non conoscevamo”.

Pino Pace presidente Unioncamere, ha puntato l’attenzione sul lavoro di squadra, anche a fianco della Regione, per promuovere la Sicilia tutta e quindi ha ribadito: “dopo due anni stiamo facendo salti mortali per non chiudere ma il caro bollette costringerà a fare abbassare le saracinesche a tantissime attività siciliane”. Qundi ha lanciato un appello al futuro governo regionale affinchè sia vicino con i fatti e non con le parole alle imprese siciliane: “la legge sul turismo ormai è obsoleta ma finchè c’è il voto segreto la legge non verrà mai votata in aula. Per questo, invitiamo i nostri parlamentari a togliere il voto segreto”.

Per Giancarlo Manenti, presidente di Confcommercio Sicilia, la lettera appello al futuro governo regionale “è il pilastro da cui partire per fare turismo in Sicilia. Fare turismi è la logica che sposiamo appieno. Come imprenditore turistico sono i presuposti del turismo del futuro, di un tavolo che dobbiamo avviare come uomini che si spendono per la riccheza del territori”.

Dal canto suo, Sabrina Figuccia, assessore al Turismo del Comune di Palermo, ha ricordato come “le imprese siano gravate dalle difficoltà che tutto il paese sta attraversando mentre si respira un clima di grande fermento politico, con la politica che deve essere un ponte tra le esigenze del territorio e gli strumenti istituzionali di cui noi amministratori siamo portavoce”.

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