venerdì, 22 Novembre 2024

Onlit contro Etihad: vuole sostituirsi a ministero Trasporti

Avanzando proposte programmatiche nell'ambito della trattativa su Alitalia, Etihad si sostituisce al ministero dei Trasporti rendendolo inutile. E' polemica la posizione del presidente dell'Osservatorio nazionale sulle liberalizzazioni dei trasporti (Onlit) Dario Balotta, secondo il quale "se il Governo accettasse le proposte capestro di Etihad e la plateale invasione di campo nella politica dei trasporti nazionale, il presidente del consiglio Matteo Renzi dovrebbe almeno considerare di risparmiare i costi del suo ministro Maurizio Lupi vista la sua manifesta inutilità".
"L'assetto della rete ferroviaria di Alta Velocità su Fiumicino – spiega Balotta – il superamento del 'tetto dei voli' a Linate, a favore degli hub serviti da Etihad, e il nuovo sistema di regole per i vettori low cost in Italia sono tutti temi che dovrebbero essere pianificati dal ministero dei Trasporti e non dal ceo di Etihad James Hogan. Di nuovo rispetto agli anni passati – conclude il presidente Onlit – ci sarebbe solo la nazionalità estera rispetto a quando le scelte di politica dei trasporti venivano fatte fuori dalla sede dal ministero dalle aziende di trasporto monopoliste come Fs, Alitalia o Tirrenia, o nel caso dei porti dai campanili delle città costiere con i risultati che sono davanti a tutti". 
Intanto, alla vigilia dell'incontro di domani tra Alitalia e sindacati, bocche cucite dal segretario nazionale della Uil Trasporti Marco Veneziani. "Degli esuberi parleremo quando ci sarà il nuovo Piano industriale di Etihad: fino a che non vediamo il Piano industriale, non vogliamo parlarne. E il Piano non s'è visto e nemmeno la lettera". Nell'incontro di domani, invece, "vogliamo anche capire – prosegue il sindacalista – cosa è stato fatto degli altri risparmi previsti dal Piano industriale di Del Torchio, che prevedeva 300 milioni di risparmi l'anno per due anni, di cui 128 sul costo del lavoro (di cui 80 già pagati dai lavoratori). Dopodiché vedremo cosa ci chiedono e poi valuteremo".  

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