Soddisfazione è stata espressa da Nautica Italiana per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legislativo di regolamentazione per l’attuazione del Sistema Telematico Centrale relativo alla nautica da diporto, operativo dal prossimo 14 marzo.
“Nautica Italiana – commenta il presidente Lamberto Tacoli – nell’esprimere vivo apprezzamento chiede ora che venga accelerato il processo normativo da parte del Governo per la prossima stesura e pubblicazione dei Decreti Attuativi, mancando i quali molti benefici introdotti dal nuovo Codice della Nautica restano ancora inespressi. Desidero confermare al Governo la piena disponibilità di Nautica Italiana e di tutte le aziende associate, nell’offrire il più ampio supporto tecnico e di know-how per far sì che i provvedimenti di prossima attuazione, previsti dal Codice, possano assicurare la svolta definitiva che il comparto attende da anni”.
Registro Telematico ma non solo. IVA e procedura di infrazione della UE, turismo nautico e fiscalità portuale restano sempre al centro dell’attenzione di Nautica Italiana e degli incontri istituzionali portati avanti in questi mesi dall’associazione. Ultimo, ma solo in ordine di tempo, quello svoltosi a Roma, presso la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate.
Tema dell’incontro, al quale hanno partecipato Matteo Italo Ratti, in qualità di vice presidente di Nautica Italiana e. Nicola Galleani d’Agliano tributarista dello Studio PC&A, la possibile revisione della norma relativa all’applicazione dell’IVA ai contratti di locazione finanziaria, locazione a scafo nudo e noleggio. Normativa che, come noto, è oggetto di una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea. In questo senso l’Agenzia ha confermato alla Commissione Europea che la forfetizzazione prevista con la circolare 49/E del 7 giugno 2002 è ritenuta regolare e coerente con il dettato normativo dell’art. 59bis della Direttiva 2006/112, aprendo così il terreno ad un futuro confronto con la Commissione al fine di raggiungere un compromesso che permetta di evitare il rinvio alla Corte di Giustizia. Una conferma questa che, se approvata dalla Commissione, costituirebbe un’ulteriore spinta positiva allo sviluppo del turismo nautico in Italia, Paese che conta quasi 8000km di coste.