Sciopero aereo, cosa fare per salvare il viaggio


Continuano gli scioperi aerei in Europa. Dopo i disservizi riscontrati nelle scorse settimane in Germania, adesso è il turno dell’Italia, con lo sciopero nazionale del trasporto aereo in occasione di oggi, lunedì 24 marzo. Uno sciopero che avrà pesanti ripercussioni nei passeggeri, con voli cancellati e voli in ritardo.

Secondo una stima di ItaliaRimborso, potrebbero essere oltre 22mila i viaggiatori italiani a subire un disservizio. Gli aeroporti maggiormente colpiti sono quelli di Milano Malpensa, Venezia e Napoli.

In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, al contrario di quanto avviene con gli scioperi che riguardano le compagnie aeree, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“Nelle ultime settimane abbiamo registrato l’aumento delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company come la nostra”.