Sharing economy sì, ma no concorrenza sleale: sia economia di condivisione


Alla Camera dei Deputati è approdata la Proposta di legge, di cui primo firmatario è Veronica Tentori, sulla “Disciplina delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e servizi e disposizioni per la promozione dell’economia della condivisione”. La regolamentazione è frutto del lavoro di un gruppo di parlamentari appartenenti all’Intergruppo per l’Innovazione Tecnologica.

Una proposta che è stata bene accolta da Assoturismo Confesercenti. “Da tempo – si legge in una nota dlel’associazione – chiediamo che il fenomeno sia regolamentato, per stabilire finalmente una demarcazione chiara tra chi offre vera ‘economia della condivisione’ e chi invece utilizza la popolarità di questo nuovo modello per fare attività di impresa senza pagare le tasse, facendo concorrenza sleale agli imprenditori in regola. Particolarmente rilevante nel turismo, la sharing economy coinvolge anche altri comparti, dai trasporti alla ristorazione. Rapidissima, ad esempio, è stata la crescita di Home Restaurant e Social Eating: secondo le stime Fiepet-CST, in Italia ci sono già oltre 7mila cuochi ‘social’, con un fatturato annuale da 7,2 milioni di euro”.

Resta sempre aggiornato sul mondo del turismo!
Registrati gratuitamente e scegli le newsletter che preferisci: ultime news, segnalazioni degli utenti, notizie locali e trend di turismo. Personalizza la tua informazione, direttamente via email.
Iscriviti ora
seguici sui social