“Queste imprese danno già un grande contributo alle casse e all’economia di Venezia, tra pagamenti per varcare la Ztl e tasse di soggiorno versate dai visitatori. Senza considerare che fanno lavorare le guide locali, i ristoranti, gli alberghi, i musei e tante altre attività – rincara Fto – Ci auguriamo quindi che il ticket non riguardi il Turismo organizzato, ma solo quello fai da te, il ‘mordi e fuggi’ che non porta reale valore, ma ‘consuma’ un tesoro inestimabile come Venezia e arreca un danno ai residenti. Chiediamo, insomma, che non vengano penalizzati gli attori come agenzie di viaggi, tour operator o società di bus turistici che indirizzano i visitatori verso esperienze nuove e contribuiscono a destagionalizzare, a spostare la domanda sui periodi meno affollati. Infine – conclude l’associazione – siamo assolutamente disponibili a un confronto a tutti i livelli per la definizione di provvedimenti, regole e soluzioni da adottare”.
Ticket venezia, FTO: esentare turismo organizzato
“Chiediamo che agenzie di viaggi, tour operator e aziende del comparto dei bus turistici, un segmento strategico per il turismo organizzato e per l’industria turistica in generale, siano esentati dal nuovo balzello d’ingresso a Venezia”. Lo dice in una nota la Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio in merito al ticket di accesso alla città lagunare da cinque euro che partirà nella primavera del 2024.