martedì, 19 Novembre 2024

Boom di visitatori e incassi nei cinque musei ‘bocciati’ dal Tar

Oltre sette milioni di visitatori in più per i musei, con un incremento economico per le casse statali che si avvicina ai 50 milioni di euro. Sono questi, puntualizza il Mibact, i risultati “estremamente positivi” della riforma avviata tre anni fa dal ministro Dario Franceschini. Una riforma, viene sottolineato, che ha cambiato profondamente i musei pubblici italiani, trasformandoli “da semplici uffici delle Soprintendenze” a “istituti dotati di autonomia amministrativa e scientifica, nel caso dei più importanti, con direttori selezionati attraverso un bando internazionale”.

Dal 2013 al 2016, elenca il ministero, i visitatori di musei e siti archeologici statali sono cresciuti di oltre 7 milioni, passando da 38,5 a 45,5 milioni (+18%). Mentre gli incassi sono aumentati di quasi 50 milioni di euro, passando dai 126 milioni del 2013 ai 174 milioni del 2016 (+38%).   E non solo: “Le forme innovative di promozione – sottolinea ancora il ministero – hanno riavvicinato gli italiani al proprio patrimonio culturale: la prima domenica gratuita del mese è ormai un appuntamento fisso per famiglie e turisti”.

Di seguito i dati che riguardano i musei oggetto della sentenza del Tar del Lazio con il confronto tra il pre riforma (2014) e il 2016:

I visitatori del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria sono aumentati di 14.600 unità (pari al +7,5%); quelli del Museo Archeologico Nazionale di Napoli di 102.000 unità (+29,1%); quelli del Palazzo Ducale di Mantova di 157.100 unità (+76,2%); quelli del Museo Archeologico Nazionale di Taranto di 34.500 unità (+72%). Anche la Galleria Estense, che ha riaperto nel maggio del 2015 a seguito della chiusura forzata causata dai danni del terremoto del maggio 2012, ha registrato un +7% di visitatori solo nell’ultimo anno.

Per quel che riguarda i ricavi, quelli del Museo di Reggio Calabria sono aumentati di circa 300mila euro; quelli del Museo di Napoli di circa 571.500 euro; quelli del Palazzo Ducale di Mantova di circa 880mila euro; quelli del Museo di Taranto di 102.730 euro mentre la Galleria Estense ha visto una crescita del 60% solo nell’ultimo anno.

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