domenica, 28 Aprile 2024

Colosseo, il biglietto nominale non è la soluzione

Il biglietto nominale non è la soluzione per risolvere la questione del bagarinaggio selvaggio online al Colosseo. È quanto emerso nel corso della seduta di Commissione disposta dal Presidente della XII Commissione Capitolina Permanente Turismo Moda e Relazioni internazionali, Mariano Angelucci.

Nel corso della seduta alcuni operatori del turismo hanno sottolineato come il biglietto nominale non sia una soluzione ottimale se non per i visitatori singoli ma non per i tour. Tra le altre criticità emerse: la diminuzione dei biglietti disponibili, la chiusura di alcune aree del monumento, la  presenza di una sola biglietteria, l’orario di apertura alle 9 (che potrebbe essere anticipato).

“Gli operatori sono impossibilitati a lavorare – ha ribadito Angelucci – perché i biglietti sono sistematicamente accaparrati da sistemi tecnologici, come i bot, per poi essere rimessi in vendita su piattaforme online anche al quintuplo del prezzo originale, passando da 16 euro a ben oltre i 50 euro. La situazione è insostenibile con rischi per l’occupazione”.

“Il biglietto nominale, che fonti del ministero hanno fatto trapelare come soluzione in alcune aree è già praticato e il problema c’è comunque. Vorrei che fosse chiaro come andrebbe a risolvere la vicenda – ha aggiunto l’assessore al Turismo di Roma Capitale Alessandro Onorato,
intervenendo alla commissione capitolina -. Se Paolo Rossi, Pinco Pallino compra il biglietto deve avere la possibilità di poterlo annullare ed
essere rimborsato: come può essere messo in campo il cambio nominativo? Potrebbero essere tutti nomi fasulli, e a quel punto rientra in campo il bot. Si è creato un meccanismo per cui i biglietti si danno esauriti sul sito ufficiale, e si trovano parallelamente su altri siti al quintuplo del prezzo oppure vengono obbligati i turisti all’acquisto di servizi che il turista non voleva per giustificare l’aumento del prezzo”.

“Presenterò una mozione urgente per aprire un tavolo permanente con gli operatori e i rappresentanti del ministero e del Parco – ha poi aggiunto Angelucci – perché è vero che l’aspetto legato al Tar, alle gare, all’Antitrust non riguarda noi, ma credo che si possa lavorare in ogni caso per trovare soluzioni che chiunque ci sia potrà adottare, per farci trovare pronti, prontissimi sia al nuovo anno per rilanciare Roma e farci trovare pronti al Giubileo. Arriveranno cinquanta milioni di pellegrini e molti di loro vorranno visitare il Colosseo”.

Alla seduta hanno partecipato anche i rappresentanti di GetYourGuide. “Nella città di Roma, attraverso oltre 300 fornitori locali e solo nel mese di agosto, sulla piattaforma sono state vendute più di 350 mila visite culturali rivolte ai clienti che si sono affidati alla nostra piattaforma per le loro vacanze, con un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. GetYourGuide ripone massima fiducia nel lavoro delle Autorità, anche con riferimento all’istruttoria avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Ribadiamo quindi la nostra massima collaborazione e ringraziamo la Commissione Capitolina per l’opportunità di chiarimento”, si legge in una nota diffusa dalla società al termine della seduta.

 

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