domenica, 28 Aprile 2024

Colosseo, il biglietto nominativo non ferma i saltafila

Il biglietto nominativo ha migliorato la situazione di accesso al Colosseo ma non ha eliminato del tutto le file nè tantomeno il fenomeno dei ‘saltafila’, come raccontano i turisti e le guide turistiche. Il nuovo ticket per la visita del Parco Archeologico del Colosseo, Foro romano e Palatino, inaugurato il 18 ottobre, era stato pensato per contrastare l’accaparramento dei biglietti on line da parte di grandi società, che usavano bot informatici, senza lasciare biglietti ai tour operator tradizionali.

“Certo ora i biglietti si trovano, non sempre, non è la situazione di quest’estate, ma prima di cantare vittoria dobbiamo vedere il periodo dell’altissima stagione se li troveremo anche allora”, conferma all’ANSA Isabella Ruggero presidente dell’associazione delle guide Agta.

Già nei giorni precedenti all’Epifania, raccontano alcuni turisti, è stato impossibile comprare un biglietto online ed è stato necessario acquistare il biglietto alle due casse aperte: una davanti al Colosseo, l’altra all’entrata del Foro romano all’altezza di via Cavour. Code forse più lente per via dell’inserimento del nome, ma almeno si pensava che questo avrebbe fermato i ‘saltafila’ o ‘bagarini’ o come preferiscono definirsi ‘promoter’, ma non è così, come raccontano ancora i turisti in fila: c’è chi ha pagato 35 euro, ad altri, invece, sono stati offerti pacchetti a 20 o 25 euro.

“Il nuovo gestore della biglietteria ci ha promesso che da maggio ci sarà del personale ufficiale nella piazza del Colosseo in modo da dare informazioni precise ai turisti che altrimenti vengono convinti da questi ‘venditori’ – spiega ancora Isabella Ruggero di Agta – avrebbe dovuto farlo il Comune di Roma, come chiediamo da anni, perché la piazza del Colosseo è di competenza loro”. E qualcosa si sta muovendo.

“Abbiamo votato una mozione per aprire un tavolo con tutti i soggetti coinvolti – ricorda il presidente della Commissione turismo al Campidoglio Mariano Angelucci (Pd) – dal ministero della Cultura, al Parco Archeologico alle associazioni di categoria per risolvere la situazione della piazza del Colosseo. In totale spirito collaborativo. Ma la bigliettazione e l’organizzazione degli accessi non dipende da noi”. Il consigliere comunale del Pd annuncia anche che a breve arriverà una delibera per la salvaguardia del decoro delle piazze e tra queste ci sarà anche piazza del Colosseo. “Ci sarà un presidio fisso di Ama, un presidio fisso della polizia locale di Roma Capitale e videosorveglianza”.

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