giovedì, 28 Marzo 2024

Exploit di visitatori per la nona domenica gratis al museo

C’è stato un vero e proprio boom di visitatori nei musei italiani nella nona domenica gratuita al museo con la cifra altissima di 14.968 ingressi alla Reggia di Caserta, un dato che è più di dieci volte superiore a quello della prima domenica di febbraio, e con 14.028 visitatori al Colosseo. Lunghe file anche davanti al Quirinale che il presidente Sergio Mattarella vuole aprire sempre di più al pubblico. Una nuova stagione del Palazzo della presidenza della Repubblica che potrebbe essere inaugurata il 2 giugno prossimo. Nel piano del Capo dello Stato, l’apertura della massima quantità dei vasti spazi del Palazzo, con 1.200 stanze per 110 mila metri quadrati, che ospiteranno anche mostre, con orari simili a quelli degli altri musei italiani.  

L’ingresso gratuito negli oltre 430 musei, monumenti e siti archeologici statali, la prima domenica del mese – prevista dalla riforma del piano tariffario e degli orari d’apertura dei musei introdotta dal ministro Franceschini – sta riscuotendo sempre più successo.

Bene a Pompei, che ha accolto 10.380 visitatori (14.404 considerando anche i siti di Ercolano, Oplonti e Boscoreale). Bene a Paestum, con 2.349; a Firenze, dove  gli istituti del Polo Museale fiorentino hanno avuto più di 35 mila ingressi. A Napoli 4.153 per il Museo di Capodimonte e 6.536 per l’Archeologico; a Milano alla Pinacoteca di Brera 5.336, al Polo Reale di Torino 3.308 (dati delle 14), a Roma 6.119 persone per Castel Sant’Angelo e 4.322 per Palazzo Barberini, 1.800 per la Galleria Borghese, 1901 per Palazzo Spada, 1.302 per Palazzo Corsini, 1.650 per Palazzo Venezia e 4.114 per la Galleria d’arte moderna.  

Insomma, da nord a sud gli italiani, e non solo, stanno riscoprendo musei e monumenti dello Stato e di quei comuni che hanno aderito all’iniziativa. “File di cittadini e famiglie stanno trasformando ogni prima domenica del mese in una festa in ogni città”, ha commentato Franceschini, che ha aggiunto: “e crescono sempre di più i comuni che si sono adeguati moltiplicando così l’offerta”.

 

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