“20 grandi imprese italiane adottino ognuna uno dei 20 musei che abbiamo reso autonomi”. L’appello è stato lanciato dal ministro di beni culturali e turismo, Dario Franceschini, nel corso della presentazione del portale Upaperlacultura.org. “Vorrei che venti grandi imprese italiane – spiega – scegliessero uno dei 20 musei autonomi, da aiutare e su cui lavorare, diventandone main partner. Siamo pronti anche a coinvolgerli nella governance del museo”.
Franceschini ha quindi anticipato che i 20 musei potrebbero in futuro crescere di numero, diventando anche 40. “Il numero dei 20 su cui abbiamo investito, dando loro autonomia, con un proprio Statuto e un bando internazionale per sceglierne i direttori – spiega il ministro – nasce dai vincoli che abbiamo, perché ogni ministero ha un numero massimo di dirigenti di prima e seconda e fascia. Abbiamo scelto 20 musei per stare dentro questi numeri, ma potevamo farne 25-30. Non escludo che in futuro, in un ridisegno dei numeri del ministero, ci possano essere altri musei che si aggiungano all’elenco di quelli che hanno autonomia”.
