Ormai da tempo il ministero della Difesa ha avviato un processo di dismissione del suo patrimonio immobiliare sparso su tutto il territorio nazionale. Bene, questa volta tocca anche a 9 fari e a un'isola. Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato un elenco di 61 beni che a breve saranno dismessi. Oltre ad un modo per fare cassa, la dismissione è anche l'opportunità per il Paese di usufruire e godere di beni altrimenti inaccessibili. Ecco così che parte di questo patrimonio viene ceduto mettendolo a disposizione dello Stato e degli enti locali per progetti di valorizzazione. A suscitare l'interesse di possibili investimenti turistico-alberghieri sono in particolare i fari, diversi dei quali si trovano su piccole isole. In vendita quelli di Capo Rizzuto (Crotone), Capo Trionto a Rossano (Cosenza), il Faro della Guardia sull'isola di Ponza (Latina), Capo Molini ad Acireale (Catania), Punta libeccio sull'isola di Favignana (Trapani), Capo Milazzo a Milazzo (Messina), Punta Spadillo a Pantelleria (Trapani), Capo Faro a Santa Maria Salina (Messina), Scoglio Formica Maggiore (Grosseto). Inoltre, il ministero cederà l'isola di San Paolo, nel golfo di Taranto che, insieme a quella di San Pietro forma il piccolo arcipelago delle Cheradi. Su entrambe le isole, fin quando appartengono al demanio militare, è vietato lo sbarco, nonché la navigazione nei dintorni.