Nascono i ‘caschi blu’ della cultura e l’Italia si conferma in prima linea per la difesa del patrimonio artistico mondiale nelle aree di crisi, minacciato dalla barbarie dei terroristi. Le immagini dello sfregio di Palmira, il sito archeologico romano in Siria devastato dall’Isis, hanno fatto il giro del mondo e sono diventate il simbolo di “un attacco contro identità, culture e religioni diverse”, ha sottolineato il ministro degli Beni Culturali Dario Franceschini, alla cerimonia che ha istituito la task force italiana ‘Unite for Heritage’, che fornirà un decisivo sostegno sul campo all’Unesco.
Il ministro ha anche ricordato che è stata proprio l’Italia a presentare all’Unesco la proposta dei ‘Caschi blu della cultura’, adottata all’unanimità lo scorso novembre.
La task force italiana, la prima in assoluto, rappresenta “un pezzo molto italiano della lotta al terrorismo”, ha sottolineato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni mentre il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha ribadito che “colpire un monumento è un crimine di guerra”, aggiungendo che il compito della task force sarà anche quello di ridisegnare una nuova ‘topografia della bellezza’ nelle aree violate dai terroristi. Un’operazione che rappresenta un “salto di qualità non solo culturale ma anche politico”. Il ministro della Difesa Pinotti ha posto l’accento sul successo delle missioni italiane di peacekeeping, che è fondato sul “rispetto delle popolazioni locali” ed ha ricordato il ruolo dei Carabinieri con “specificità che non si trovano altrove”.
L’iniziativa italiana ha riscosso “l’entusiasmo e la gratitudine” del direttore generale dell’Unesco Irina Bokova: “si apre un nuovo capitolo della lotta al terrorismo, che ha paura della storia e dei simboli”.
La task force, addestrata all’azione in situazioni di pericolo, è composta da un primo nucleo di carabinieri del comando tutela patrimonio culturale, storici dell’arte, studiosi e restauratori. In futuro entreranno a far parte di questa unità anche docenti universitari che hanno già manifestato la propria disponibilità. La task force interverrà su richiesta di uno stato membro che sta affrontando una crisi o colpito da una catastrofe naturale per stimare i danni sul patrimonio culturale, pianificare operazioni per misure di salvaguardia del patrimonio culturale e naturale colpito, fornire supervisione tecnica e formazione per assistere i restauratori locali nelle azioni di tutela, prestare assistenza al trasporto in sicurezza di beni culturali mobili, contrastare il saccheggio e il traffico illecito di beni culturali.