300 milioni per migliorare (in alcuni casi riportare a nuova vita) parte dell'offerta museale del Mezzogiorno. Dalla ristrutturazione dell'ex Mattatoio comunale de L'Aquila a una nuova accessibilità al Museo di Capodimonte, dal miglioramento dei servizi a Castel del Monte al potenziamento del MARTA di Taranto. Ecco alcuni dei più di 120 interventi (diventeranno 200) già pronti a partire in 16 poli museali d'eccellenza in tutto il sud, tra Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna e Molise nell'ambito del progetto pilota 'Poli museali di eccellenza nel Mezzogiorno'. Promosso dal Ministero dei Beni Culturali e dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e Invitalia, il Mumex è stato avviato nel 2008. Prima sono state analizzate le richieste di 126 istituti e ora, assegnate le risorse dal Comitato Interministeriale per la programmazione economica, è pronto a partire con i primi appalti.
"Prima i progetti e poi i soldi: dovrebbe essere sempre così – commenta il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca – Il problema dei nostri siti culturali non è la capacità di utilizzarli, ma la qualità dei modestissimi servizi di accompagnamento e accessibilità". Apripista di questa nuova fase, rilancia Barca, "é il sito di Pompei, dove attendiamo i primi risultati già prima dell'estate".
Il Mezzogiorno, aggiunge il ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi, "deve esprimere autonomamente la propria eccellenza", anche in un ambito più ampio dello sviluppo imprenditoriale.