sabato, 27 Aprile 2024

Al via XXV Borsa del turismo archeologico, non c’è Palestina

La Palestina è la grande assente della XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. “La Bmta – ha
detto il direttore della manifestazione Ugo Picarelli dopo il taglio del nastro – negli anni passati ha sempre ospitato fianco
a fianco Israele e Palestina, per lo spirito di collaborazione e dialogo tra i Paesi che è una delle grandi peculiarità di questo
evento”.

“L’Unione Europea continuerà a finanziare questo settore. Ci sono civiltà ancora vive, con una filosofia ancora attuale proprio perché esistono questi importanti siti archeologici”, ha detto il direttore dell’Ufficio Italia del Parlamento Europeo, Carlo Corazza, intervenendo alla prima giornata dell’evento che si concluderà domenica 5 novembre.
Uno degli aspetti su cui tutti, operatori e rappresentanti delle istituzioni, si sono detti d’accordo, è che questo sia uno
dei momenti migliori per le grandi opportunità che i fondi europei stanno offrendo per la valorizzazione del patrimonio
culturale, il miglioramento dell’attrattività delle destinazioni turistiche e il rafforzamento della competitività delle imprese. Ma queste risorse devono essere utilizzate.
“La Borsa mediterranea del turismo archeologico rappresenta un evento di fondamentale importanza nel panorama turistico internazionale, offrendo un’opportunità unica per promuovere e valorizzare il patrimonio archeologico di ogni Nazione e favorire lo sviluppo di un turismo culturale di qualità, che si configura come vero e proprio viaggio nel tempo
in cui riscoprire usi, costumi, storie e tradizioni italiane”, ha commentato la ministra del Turismo, Daniela Santanchè.

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