Nel I semestre dell’anno gli Emirati Arabi Uniti sono diventati la seconda destinazione di viaggio a lungo raggio più popolare per le aziende italiane. É quanto emerge dall’analisi dei dati dell’AirPlus Business Travel Index, tool di data mining di AirPlus international – specialista in soluzioni di pagamento corporate – che elabora milioni di transazioni di volo effettuate a livello globale. Il primato resta agli Stati Uniti, mentre al quarto e quinto posto troviamo, rispettivamente, India e Brasile.
Non si ferma l’incremento delle tariffe aeree, torna a crescere il prezzo dei biglietti. Si spende di più per i voli continentali e intercontinentali con un costo medio di 438 euro per i primi e di 2.192 euro per i secondi. Nello stesso periodo del 2019 si spendevano, rispettivamente, 395 euro e 1.632 euro. Crescita anche per i viaggi in Prima classe (5.040 euro), Business class (3.615 euro) ed Economy (469 euro).
In generale rispetto al 2019 si allunga la durata media della trasferta, si parte di più durante il weekend e si tornano a prenotare in anticipo le trasferte ecco il dettaglio dei dati:
In aumento la durata media dei viaggi intercontinentali (13,6 vs 12,5 giorni)
Più viaggi iniziano nel weekend: si parte di più il venerdì (8.7% vs 7.9%) e la domenica (9.3% vs 8.4%) – un’indicazione della tendenza al bleisure / workation, cioè la combinazione di un viaggio privato e di un viaggio di lavoro
Si prenotano con più anticipo i voli intercontinentali (28,6 vs 23,1 giorni), in Prima classe (32.6 vs 16,3 giorni) e in Business class (29,8 vs 23,2 giorni)
Per i viaggiatori d’affari europei, inclusi gli italiani, la Germania è stata chiaramente la destinazione più popolare nella prima metà dell’anno: un viaggio su cinque è diretto verso un aeroporto tedesco, primo tra tutti Francoforte, seguito da Monaco e Amburgo.