Air India è tornata ufficialmente nelle mani del gruppo Tata, il cui fondatore l’aveva creata nel 1932. Acquisita dal governo nel 1953, la compagnia è andata perdendo di competitività e guadagni nel corso dei decenni, fino all’indebitamento vertiginoso, che ha convinto New Delhi a metterla in vendita nel 2021, dopo numerosi annunci e discussioni. Air India si aggiunge alla galassia del Tata Group, che l’ha acquistata lo scorso novembre per 2,4 miliardi di dollari.
La holding dei Tata, che spazia dell’acciaio ai prodotti di lusso, è presente sul mercato dei cieli indiani con altre due compagnie, Vistara, l’aerolinea di lusso in partnership con Singapore Airlines, e AirAsia India, low-cost in società con Malaysia AirAsiaBhd. Prima del passaggio ufficiale delle consegne, il presidente del gruppo Tata, Natarajan Chandrasekaran ha incontrato questa mattina il premier Narendra. Su twitter, la compagnia ha definito il passaggio “un capitolo nuovo nella nostra storia: due brand iconici si imbarcano oggi in un viaggio di eccellenza”.
