giovedì, 25 Aprile 2024

Alitalia, governo studia intesa mentre lavoratori scendono ancora in piazza

Trattativa ferma su Alitalia. Bruxelles attende Roma, dove il governo italiano si è preso una pausa per studiare la strategia e trovare la soluzione che garantisca la necessaria discontinuità. Ma la via d’uscita che potrebbe non tardare ad arrivare: il dialogo con l’Ue – assicura il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini – è “alle battute finali”.

E Giovannini rassicura: “Il piano industriale di Ita prevede una compagnia non grande quanto Alitalia ma destinata a crescere. Ne stiamo discutendo da varie settimane con l’Ue”, ricordando che “anche le grandi compagnie sono andate in crisi per l’emergenza del covid”. Tra queste Lufthansa, la cui assemblea degli azionisti proprio ha appena approvato un piano di ricapitalizzazione del gruppo da 5,5 miliardi di euro, che servirà a rientrare del capitale investito attraverso il fondo di stabilizzazione economica (attraverso il quale lo Stato ha circa il 20% delle azioni della compagnia).

Nell’attesa che la situazione si sblocchi, intanto, Ita continua a scaldare i motori. “Abbiamo iniziato ad identificare possibili opzioni per accelerare la fase di transizione qualora il negoziato possa portare a una soluzione”, spiega il presidente Francesco Caio. Uno dei fronti su cui Ita vuole entrare subito in azione è quello della vendita dei biglietti. L’importante è “non perdere la ripresa della stagione estiva”, sottolinea l’ad Fabio Lazzerini: lo spazio ancora c’è (per maggio e giugno Alitalia prevede un incremento del 150% dei voli, dopo che nei primi quattro mesi si è confermata la compagnia più puntuale d’Europa) – nonostante in questa “situazione di limbo” le low cost stiano riempiendo gli spazi lasciati vuoti – e se pure il decollo di Ita slittasse (“potrebbe anche partire il 15 o più avanti”, ribadisce Lazzerini), bisogna “avere fin da subito la possibilità di avere un ruolo commerciale”.

Previsto per oggi l’incontro tra i rappresentati dei lavoratori e i commissari, in presenza di Ita e di rappresentanti dei ministeri dello sviluppo e dell’economia mentre i lavoratori della compagnia saranno in piazza a Roma, con divise, bandiere dell’Italia e testimonianze video di volti noti dello spettacolo e della cultura, per ricordare a tutti che Alitalia è patrimonio nazionale.

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