giovedì, 25 Aprile 2024

Alitalia, Hogan a Milano incontra Sea, dipendenti e banche

Continuano le giornate impegnative di James Hogan, il numero uno di Etihad, in Italia. Dopo Roma e dopo il faccia a faccia con Luca Cordero di Montezemolo, candidato in pole position per la futura presidenza di ‘Alihad’, attesa dopo il via libera dell’Ue al riassetto sull’asse Abu Dhabi – Roma previsto per novembre, a Milano il ceo della compagnia emiratina ha incontrato i dipendenti di Alitalia e ha provato a rassicurare i vertici della Sea sul futuro degli scali milanesi, in particolare, su Malpensa. “Mi ha dato un’impressione di grande forza da parte del management”, ha detto il presidente di Sea, Pietro Modiano, che ha letto nelle parole di Hogan “idee molto chiare per il futuro di Alitalia e questo per chi vede in Etihad un cliente importante è rassicurante”.

Nonostante ciò, Modiano ha colto l’occasione per sottolineare la sua “preoccupazione sul ruolo di Linate” che potrebbe crescere “cannibalizzando Malpensa e trasferendo più passeggeri sugli hub concorrenti”.
Nella sua giornata milanese il top-manager di Etihad ha avuto anche il tempo per un incontro a tre con i ceo di Unicredit e Intesa Sanpaolo, rispettivamente, Federico Ghizzoni e Carlo Messina, nella duplice veste di azionisti e creditori della compagnia. Quella coi banchieri non è stata – da quanto si apprende – una riunione operativa o strategica, ma un incontro di relazione. E’ presumibile però che sia stato fatto un primo ragionamento sui tempi del piano di Alitalia. 

In settimana, infatti, come annunciato dal ministro dei trasporti Maurizio Lupi, verrà completata la procedura d’invio della documentazione sul dossier Alitalia-Etihad alla Commissione Ue, al cui via libera è vincolata la nascita della newco. Sempre dopo il disco verde di Bruxelles è atteso il passaggio di consegne al vertice da Gabriele Del Torchio a Silvano Cassano, ex manager Benetton e Sea, già designato come nuovo amministratore delegato.     

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