venerdì, 3 Maggio 2024

Alitalia, martedì incontro governo-azienda-sindacati su esuberi

L’appuntamento è per martedì a mezzogiorno quando azienda, governo e sindacati si siederanno al tavolo presso il ministero dei Trasporti per trovare un accordo sugli esuberi di Alitalia. Si tratterà ad oltranza per raggiungere al più presto quell’intesa indispensabile a rendere possibile il matrimonio con Etihad, disponibile ad investire 560 milioni e a rilanciare Alitalia. L’intento, secondo quanto ha affermato il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, è chiudere entro il 15 luglio. 

Trovare una soluzione per i 2.251 esuberi dell’ex compagnia di bandiera non sarà facile ma la volontà di chiudere c’è da tutte le parti. E anche i sindacati dei piloti (Anpac, Avia, Anpav) che avevano annunciato uno sciopero per il 20 luglio contro la mancata convocazione la settimana scorsa all’ultimo incontro con i sindacati hanno manifestato la disponibilità a trattare e parteciperanno martedì con un tavolo parallelo a quello di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.    

Una soluzione sul personale è fondamentale anche per il via libera delle banche creditrici di Alitalia (Mps, Unicredit, Intesa e Popolare Sondrio), esposte per complessivi 560 milioni di euro e che stanno cercando di trovare un accordo tra loro.

“Nell’incontro in programma martedì la prima cosa da fare è vedere il piano industriale, perché quei numeri sugli esuberi devono essere verificati, per appurare se si tratta di un’invenzione contabile o un problema di costi del lavoro, o il risultato di alcune scelte di carattere industriale”, ha affermato il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti:
“Intanto sarebbe possibile riportare all’interno dell’azienda tutti i servizi di manutenzione che attualmente sono esternalizzati”, dice il segretario generale della Fit Cisl Giovanni Luciano spiegando che questa soluzione potrebbe valere circa 250 posti di lavoro e poi collocare lavoratori in realtà come Adr, Poste e ditte di handling.   

I piloti dal canto loro hanno proposto “una sorta di Ufficio di collocamento della gente dell’aria che gestisca la ricollocazione di piloti ed assistenti di volo”, mentre Etihad ha anche manifestato la disponibilità a fare alcune assunzioni con contratto a termine con base negli Emirati.   

 

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