L’Antitrust ha multato Blue Panorama Airlines per un milione di euro al termine di un’istruttoria dove è stata accertato da parte della società un comportamento contrario ai diritti dei consumatori.
Nella fattispecie la compagnia costringeva i viaggiatori in un primo tempo a comprare un nuovo biglietto e poi a pagare una penale di 50 euro per tratta a fronte “della non corretta registrazione in sede di prenotazione del nominativo del passeggero, specificamente per l’ipotesi di omissione dell’eventuale secondo/terzo nome o cognome oppure nel caso di alterazione/mancanza di alcune lettere del nome”.
La richiesta della penale, avveniva direttamente in aeroporto, nell’imminenza del volo e a pena di divieto d’imbarco. L’Autorità, che si è avvalsa della collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha accertato che la pratica era “sostanzialmente indipendente da esigenze di sicurezza della circolazione aerea” e che “il vettore non forniva alcuna informazione preventiva circa le conseguenze dell’incompleta annotazione del nominativo in sede di prenotazione”.
Immediata la replica di Blue Panorama che conferma la piena corrispondenza ai criteri di correttezza professionale adottata in ogni forma di comunicazione ed in ogni rapporto commerciale con i propri passeggeri, la cui tutela massima e protezione – specie in termini di sicurezza – rappresenta un valore fondamentale per la compagnia aerea.