giovedì, 2 Maggio 2024

easyJet cresce nel 2023 e punta al +9% in Italia nel 2024

È stato un 2023 positivo per easyJet e le previsioni per il 2024 sono ancora in crescita, con la compagnia aerea che in Italia prevede “un aumento della capacità media del 9%, con un +11% in inverno e un +8% in estate”, come ha detto Lorenzo Lagorio, country manager easyJet
Italia, presentando a Milano i dati 2023. La compagnia non si sbilancia sulla possibile crescita dei passeggeri per l’anno finanziario iniziato lo scorso primo ottobre, ma i numeri del 2023 hanno visto per quel che riguarda il Belpaese una crescita del 15%, raggiungendo i 20 milioni di passeggeri.

“Nel 2023 siamo stati la seconda compagnia come numero di passeggeri trasportati, con 21 aeroporti serviti e 226 rotte operate – ha detto Lorenzo Lagorio – Nel dettaglio Malpensa ha servito 7,2 milioni di passeggeri nel 2023, in crescita del 18% rispetto al 2022; a Napoli 3 milioni di passeggeri, +15% rispetto a un anno fa, e a Venezia 1,5 milioni di passeggeri e una crescita del 28% rispetto al 2023”.

Una crescita leggermente inferiore rispetto a quella globale, dove con 82,8 milioni di passeggeri l’incremento è stato del 19%, mentre per quel che riguarda l’aumento della capacità, questa è salita da 81,5 a 92,6 milioni di posti. Questo, insieme a un forte rendimento dei biglietti e un continuo aumento dei proventi ancillari, ha portato easyjet a chiudere il 2023 con 8,17 miliardi di sterline di ricavi, in crescita del 42%
rispetto all’esercizio precedente, e con un utile di 324 milioni, a fronte di una perdita di 169 milioni lo scorso anno.

Tornando all’Italia, easyJet conferma la centralità di Milano, con i numeri degli arrivi nella città che sono cresciuti costantemente durante tutti i primi 10 mesi del 2023. Per questo la compagnia aerea non si concentra solo su Milano Malpensa, ma punta su Milano Linate per collegare la città con le maggiori capitali europee, soprattutto per un traffico business, toccando gli 8,5 milioni di passeggeri nei tre aeroporti milanesi, compreso quello di Bergamo, nel 2023.

“Abbiamo l’ambizione di crescere a Linate certamente, ma ricordiamoci che l’aeroporto è contingentato in termini di slot. Speriamo che si possano aprire delle opportunità dall’operazione in corso fra Ita e Lufthansa e, nel caso, questa sia una delle condizioni imposte come rimedi da Bruxelles. Noi siamo pronti a fare il possibile per investire e crescere su Linate magari anche in termini di aerei basati presso l’aeroporto”, ha concluso Lagorio.

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