Ennesimo schiaffo all’economia russa e in particolare al suo comparto turistico. Aeroflot è stata espulsa dal sistema di prenotazioni globale e non apparirà più nei siti per le prenotazioni. In un comunicato di Sabre Corporation, l’azienda leader nel settore del software e della tecnologia nel settore dei viaggi ha annunciato di aver terminato il suo accordo di distribuzione con Aeroflot, il più grande vettore di proprietà della maggioranza governativa in Russia. Sabre sta adottando misure immediate per rimuovere i contenuti dei voli Aeroflot dal suo sistema di distribuzione globale (GDS). L’espulsione vuol dire che la compagnia aerea russa non comparirà più nel sistema usato dalle adv, dai siti per viaggi e dalle aziende per prenotare o acquistare biglietti aerei.
“Sabre ha monitorato l’evolversi della situazione in Ucraina con crescente preoccupazione. Fin dall’inizio, il nostro obiettivo principale è stato la sicurezza dei membri del nostro team nella regione colpita, oltre a fare la nostra parte per supportare i soccorsi”, ha affermato Sean Menke, CEO di Sabre. “Stiamo prendendo posizione contro questo conflitto militare. Stiamo rispettando, e continueremo a rispettare, le sanzioni imposte alla Russia. Inoltre, oggi abbiamo annunciato che Sabre ha terminato il suo accordo di distribuzione con Aeroflot, rimuovendo il suo contenuto dal nostro GDS”.
Ma non finisce qui. Anche Airbnb annuncia lo stop temporaneo a tutte le operazioni della società nei territori di Russia e Bielorussia. La piattaforma esce dunque, fino a nuova comunicazione, sia dal paese che ha dato il via all’invasione sia da quello di Lukashenko che sta favorendo le operazioni lungo il proprio confine. A rendere nota la decisione è il CEO Brian Chesky, con un messaggio condiviso su Twitter.