Stop alle discriminazioni di genere per i passeggeri che utilizzeranno i servizi della Japan Airlines (Jal). Dall’1 ottobre, infatti, si dirà addio al tradizionale annuncio ‘signore e signori’ che farà spazio a uno più neutro. L’espressione – che è già neutrale nella lingua giapponese – sarà estesa anche alle altre lingue e nella fattispecie all’inglese. “Proveremo a creare un tipo di atmosfera più inclusiva a bordo dei nostri aerei e a rispettare ognuno dei passeggeri, a prescindere dalla loro identità di genere, età, nazionalità, razza, etnia, orientamento sessuale, religione, disabilità o attributi personali”, ha detto il portavoce di Japan Airlines, Mark Morimoto.
Sebbene il matrimonio tra due persone dello stesso sesso non sia riconosciuto in Giappone, negli ultimi anni il Governo ha concesso maggiori aperture ai diritti degli omosessuali, sia maschili che femminili, e dei transgender. Recentemente la comunità Lgbt ha contestato la posizione dell’Esecutivo giapponese per il mancato riconoscimento delle unioni civili, rivendicando una maggiore rappresentazione al pari delle coppie eterosessuali. Lo scorso marzo, dopo un’accesa campagna sostenuta da diverse associazioni femministe, la stessa Jal aveva autorizzato il personale di bordo femminile a indossare i pantaloni e poter fare a meno dei tacchi alti durante il turno di lavoro.