venerdì, 3 Maggio 2024

Meridiana incontra sindacati su gestione esuberi

Meridiana è disponibile ad uniformare i contratti collettivi di Meridiana fly e Air Italy, “introducendo norme di maggiore flessibilità ed articolando la scala retributiva incentivando la parte variabile, anche in funzione del previsto incremento delle ore volate”. Lo ha dichiarato la stessa compagnia aerea durante l’incontro con i sindacati che si è tenuto nella sede del Mise.   

Nel corso del primo incontro fra Meridiana fly, Meridiana Maintenance e le organizzazioni sindacali, le aziende hanno confermato che l’entità degli esuberi nelle due società presente nel budget 2016 è pari a circa 901 persone, di cui 143 piloti, 591 assistenti di volo, 112 personale di terra in Meridiana fly e 54 unità in Meridiana Maintenance.   

Il tema della gestione del personale in esubero è stato quindi affrontato prendendo in esame in primo luogo gli strumenti in grado di ridurne considerevolmente la portata, attivabili grazie ad un percorso condiviso fra l’azienda e i sindacati: ovvero il ricorso al part-time, la revisione del contratto aziendale, il fabbisogno di personale navigante in Air Italy, da soddisfare attraverso assunzioni operate nel bacino della CIGS di Meridiana fly.   

Parallelamente, un ulteriore strumento, subordinato all’emanazione dell’atteso provvedimento legislativo relativo alla garanzia di un ulteriore biennio di copertura della mobilità, potrebbe ancor più attenuare il numero dei lavoratori in surplus, grazie all’adesione volontaria all’uscita incentivata. Ai sindacati è stato inoltre illustrato l’effetto positivo che avrebbe la realizzazione della partnership sulle necessità di risorse nell’arco del piano 2017-2019, grazie alle seguenti leve: avvio del business cargo; ottimizzazione del network e incremento del numero di ore volate del 15% nell’arco del piano, già a partire dal prossimo inverno; disponibilità del partner ad assumere personale navigante, tecnico e amministrativo. 

Dal canto loro, le organizzazioni sindacali hanno rappresentato la necessità di una immediata convocazione dell’azienda e dei sindacati da parte del ministero dello Sviluppo Economico.  

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