O’Leary contro Ue: tagliare tasse aeroporti
30 Gennaio 2025, 11:14
“Accogliamo con grande favore il rapporto Draghi, che per la prima volta in circa un decennio ha focalizzato l’attenzione europea su come dobbiamo essere più competitivi”, l’Ue deve attuare “una riforma del traffico aereo” e “tagliare o eliminare le tasse sull’aviazione”. Lo ha detto il ceo di Ryanair, Michael O’Leary, in conferenza stampa a Bruxelles.
Per migliorare la vita dei cittadini “dobbiamo rendere quei paesi e Stati alla periferia dell’Europa, come Irlanda, Portogallo, Malta, Grecia, Polonia e i Paesi scandinavi più accessibili riducendo il costo dei viaggi aerei”, ha evidenziato il ceo della low cost irlandese, citando esempi di chi ha “abolito” le tasse per il settore, come “Svezia e Ungheria”. “Tre regioni italiane hanno eliminato la tassa comunale e sono state premiate con una crescita molto forte”, ha osservato riferendosi ai casi di Friuli, Abruzzo e Calabria.
“Gli ultimi cinque anni con Von der Leyen sono stati l’esempio di starsene con le mani in mano senza fare nulla. Sono rimasto inorridito. Ora abbiamo bisogno di un po’ di leadership. Dobbiamo tornare ai tempi di Delors, alla deregolamentazione dei viaggi aerei, quando la Commissione contava davvero, invece di sprecare tempo e risorse e assecondare la guida del Parlamento”, ha ammonito O’Leary, criticando in particolare l’ex commissaria Ue ai Trasporti, Adina Valean, rea a suo dire di non aver fatto “assolutamente nulla” nel corso del suo mandato, e dicendosi “più fiducioso” che il nuovo commissario greco, Apolostos Tzitzikostas, “possa dare più importanza al collegamento delle regioni periferiche”. A chi gli chiedeva quale voto darebbe al nuovo esecutivo di von der Leyen, il ceo ha risposto “tra cinque e sei”. “Draghi nel suo rapporto ha messo in imbarazzo l’Ue perché ha dimostrato che le politiche finora intraprese sono state inefficaci”, ha aggiunto.
O’Leary ha anche detto che “bisogna smettere di penalizzare i cittadini europei con le tasse ambientali e queste cavolate che poi vengono riversate sui governi nazionali. Non vogliamo in alcun modo sacrificare l’impegno green: continueremo a investire 35 miliardi di dollari in nuovi aerei che abbasseranno le emissioni di carburante e di CO2 fino al 40% per posto e abbasseranno il rumore del 50% per posto”, ha quindi assicurato.