mercoledì, 20 Novembre 2024

Policy bagaglio a mano, Tar sospende multa da 1 e 3 mln a Ryanair e Wizzair

È stata sospesa l’esecuzione del provvedimento con il quale a febbraio scorso l’Antitrust ha sanzionato Ryanair D.A.C. e Wizz Air Hungary Airlines Ltd rispettivamente con 3 milioni e 1 milione di euro, accertando che le modifiche da loro apportate alle regole di trasporto del bagaglio a mano grande – il trolley – costituissero una pratica commerciale scorretta in quanto ingannerebbero il consumatore sull’effettivo prezzo del biglietto, non includendo più nella tariffa base il ‘bagaglio a mano grande’.

Lo ha deciso il Tar del Lazio con due ordinanze identiche riferite ad altrettanti ricorsi proposti dalle due compagnie aeree; confermata l’udienza del 2 ottobre prossimo per la trattazione dei ricorsi nel merito.

Secondo il Tar “nel bilanciamento degli interessi da valutare nelle more della discussione del merito” è da ritenere “prevalente allo stato quello a mantenere la ‘res adhuc integra’, potendo il ritorno alla ‘vecchia policy’ seguito da un eventuale accoglimento del gravame nel merito, con conseguente reintroduzione di quella ‘nuova’, creare disorientamento negli stessi consumatori”. L’effetto è che sono stati ritenuti sussistenti i presupposti richiesti dalla legge “per disporre la sospensione cautelare del provvedimento sanzionatorio impugnato con i secondi ai motivi aggiunti, nella more della trattazione del merito che risulta già fissata alla data del 2 ottobre 2019”.

“Una decisione che, seppur non definitiva, alimenta la confusione sul caso dei bagagli a mano e non va nella direzione di tutelare gli interessi degli utenti”, commenta il Codacons secondo cui “l’Antitrust aveva correttamente rilevato come le nuove policy tariffarie sui bagagli a mano non garantissero trasparenza agli utenti sul fronte della comparazione dei prezzi dei biglietti, e considerato che il trasporto dei bagagli a mano è elemento essenziale del servizio di trasporto aereo aveva elevato una sanzione che riconosceva i diritti lesi dei consumatori”.

 

 

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