Un mercato che sia “libero e oncorrenziale” e l’eliminazione dei costi di accesso alla struttura aeroportuale, a cominciare dall’addizionale comunale. Sono le richieste portate da Ryanair in audizione alla Commissione Trasporti della Camera.
“Gli oneri di servizio pubblico sono uno strumento da rimodernare, sono anacronistici e inefficaci. Attualmente vengono assegnate ingenti risorse pubbliche per finanziare un numero di voli limitati. Ryanair ha per la Sardegna più voli di quelli che la continuità territoriale richiede, ma ovviamente non per Fiumicino, che è vincolato al bando. E poi si potrebbe eliminare l’addizionale comunale che penalizza l’Italia nel turismo. Così si riuscirebbero ad attrarre operatori verso destinazioni italiane, a rendere attrattiva l’Italia, aumentare le rotte e abbassare i costi”, ha affermato la Head of Public Affairs Italy della compagnia, Rosa Pastena. Una volta eliminata l’addizionale comunale, ha aggiunto, “il nostro ceo ha annunciato la volontà di voler investire ancora nel paese”.
Quella della cancellazione dei costi di accesso alla struttura aeroportuale è un’istanza condivisa anche da altre compagnie, come Volotea e EasyJet, anch’esse audite oggi.