Dopo il no alla joint venture con Delta Air Lines sui voli fra Australia e Usa, oggi, per la seconda volta in due giorni, la low cost Virgin Blue si vede respingere un piano di alleanza con un'altra compagnia. L'ente australiano regolatore della concorrenza ha rifiutato la proposta di un accordo con Air New Zealand sui voli fra i due Paesi, con il coordinamento di tariffe, entrate, orari e rotte, perché "avrebbe il probabile effetto di ridurre la competizione nel mercato dei servizi passeggeri" fra i due Paesi. E calcola che oltre un milione di passeggeri l'anno sarebbero danneggiati dalla rimozione della concorrenza fra le due aerolinee. Undici compagnie attualmente volano fra Nuova Zelanda e Australia. La Virgin ha inoltre annunciato di recente una partnership con la Etihad Airways di Abu Dhabi. Ma anche in questo caso manca l'approvazione dell'ente preposto al controllo.