venerdì, 29 Marzo 2024

La nuova era del MICE parte dalla Convention Federcongressi&eventi

La XIV Convention Federcongressi&eventi è stata l’edizione record per numero di partecipanti e quella che ha sancito la grande attenzione di istituzioni e stakeholder per il turismo congressuale. Dal 3 al 4 marzo a Palazzo degli Affari di Firenze oltre 300 professionisti del settore dei congressi e degli eventi si sono riuniti per l’annuale evento di confronto, networking e formazione promosso e organizzato dall’associazione della meeting industry italiana.

Alla Convention sono intervenute le più alte cariche istituzionali nazionali e locali: il ministro del Turismo Daniela Santanchè, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Firenze Dario Nardella, l’AD di ENIT Ivana Jelinic, il Segretario Generale della Cciaa Firenze Giuseppe Salvini, la direttrice di Destination Florence Convention and Visitors Bureau e presidente di Convention Bureau Italia Carlotta Ferrari e ilpPresidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini.

Nel suo intervento il ministro Santanchè ha sottolineato come “il congressuale sia un segmento importante del turismo italiano. I congressi internazionali più importanti si svolgono nel nostro Paese per l’indubbia capacità degli operatori ma anche perché sappiamo offrire più e meglio dei nostro competitor: l’Italia è infatti il terzo brand a livello mondiale. Fino a ora, però, la politica si è poco interessata al comparto, oltretutto tra i più colpiti dalla pandemia. Oggi, però, il Governo e il ministro credono nel settore: siamo pronti a fare squadra, senza divisioni, per lavorare insieme, per investire in formazione e fare quindi del turismo un volano di ascensore sociale per i nostri giovani. Non solo: il Ministero del Turismo ha lanciato un bando per un miliardo e 380 milioni per il settore ricettivo con l’obiettivo di offrire più location dove ospitare i congressi, capaci di destagionalizzare il turismo. Fare crescere il MICE significa fare crescere l’economia nazionale”.

“A nome di tutta la filiera della meeting industry che l’associazione che presiedo rappresenta sono particolarmente grata al Ministro e a tutte i rappresentanti delle istituzioni che stanno testimoniando un concreto e sincero interesse a sostenere lo sviluppo e la crescita del comparto. Il riconoscimento del valore del turismo congressuale gratifica l’impegno, la serietà e professionalità dei professionisti e delle imprese del nostro settore ed è il punto di partenza di una fase decisiva e importante di rilancio del turismo congressuale italiano – commenta Gabriella Gentile, presidente Federcongressi&eventi – Dopo il periodo buio della pandemia la meeting industry italiana è subito ripartita e sono certa che, grazie all’impegno corale di istituzioni, imprese e stakeholder, l’Italia conquisterà il ruolo di leader del MICE internazionale che le spetta”.

“Il nostro settore è molto cambiato negli ultimi anni – spiega Carlotta Ferrari, Direttrice Destination Florence Convention and Visitors Bureau e presidente CB Italia – Quando siamo partiti, come Convention Bureau Firenze eravamo un piccolo consorzio, oggi contiamo oltre 300 imprenditori, siamo partner del Comune e lavoriamo con tutte le istituzioni locali, mentre a livello nazionale Convention Bureau Italia rappresenta oltre 3.500 imprese. Ci attendono però nuove sfide all’orizzonte, in Italia c’è bisogno di più sedi congressuali, oltre ad una diversa forma societaria che ci consenta di mettere insieme pubblico e privato e far crescere l’economia locale attraverso i congressi”.

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