lunedì, 23 Dicembre 2024

Mice, nasce l’Osservatorio: appello a tutti i gestori di sedi affinché collaborino

Nasce l’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi: grazie a un accordo tra Federcongressi&eventi e Università Cattolica, ASERI (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali) realizzerà un nuovo studio statistico sulla meeting industry italiana.

L’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi nasce su basi e con modalità diverse rispetto al vecchio Osservatorio congressuale italiano promosso per anni da Meeting&Congressi e dal Convention Bureau della Riviera di Rimini.

Il comparto in Italia soffre da lungo tempo della disattenzione delle istituzioni e della conseguente mancanza di investimenti adeguati. Difficile, per gli operatori, ottenere maggiore considerazione in assenza di dati che provino l’effettivo valore del settore. Ecco perché Federcongressi&eventi ha avviato questo nuovo progetto.

La prima edizione di questo nuovo Osservatorio intende censire la quantità e la tipologia delle strutture disponibili in Italia e misurarne la produzione. Un successivo obiettivo è la misurazione delle ricadute economiche degli eventi sulle destinazioni.

Lo studio si avvale di una banca dati relativa alle strutture italiane che ospitano eventi, messa a disposizione di Federcongressi&eventi dalla rivista Meeting&Congressi e integrata da alcune regioni e altri enti territoriali. La rilevazione viene effettuata online attraverso un questionario proposto ai gestori di strutture di tutti i generi: centri congressi, sedi alberghiere, dimore storiche, sedi istituzionali e inusuali. I primi a venire interpellati già dai primi giorni di giugno, saranno i soci di Federcongressi&eventi e successivamente tutti gli altri operatori, i quali riceveranno una e-mail dall’Università Cattolica con un link al sito dove potranno inserire le informazioni relative alla propria struttura e all’attività ospitata nel 2014.

La ricerca, riferita all’anno 2014, sarà pubblicata e presentata in autunno. Ne seguiranno presto altre edizioni, volutamente a breve termine per ridurre il più possibile il divario temporale tra il periodo oggetto della ricerca e quello della sua pubblicazione. L’obiettivo è di arrivare già all’inizio del 2016 a presentare i dati relativi al 2015.

www.federcongressi.it

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