venerdì, 3 Maggio 2024

Ancora mistero su volo Egyptair, Sisi: inutile trarre conclusioni ora

Ancora nessuna congettura sulle cause dello schianto dell’Egyptair, precipitato giovedì scorso nel Mediterraneo con 66 persone a bordo. Mentre il presidente egiziano, Abdel-Fattah El-Sisi, lancia un monito ai media: inutile saltare a conclusioni affrettate. Sulle scatole nere, che la Cbs ieri dava per localizzate per poi essere smentita dalla stessa Egyptair, il presidente ha annunciato di aver inviato un sottomarino robot, in grado di raggiungere una profondità di 3mila metri, per scandagliare il Mediterraneo con il compito di ritrovarle. Il sommergibile si aggiunge agli altri mezzi navali già sul posto e che hanno individuato i primi rottami.

Ma a cinque giorni dal disastro dell’Egyptair, rimane il mistero su cosa abbia innescato lo schianto. Soprattutto dopo che è stato reso noto che ci sono stati danni a un finestrino e fumo in uno dei bagni, tre minuti prima della scomparsa dell’aereo in mare. Forse dovuto ad un’avaria dell’impianto elettrico o del motore. I dati sono stati ricevuti da tre canali indipendenti dal sistema Acars (Aircraft communications addressing and reporting system) e indicano un allarme fumo e quindi un possibile incendio in una delle toilette dell’aereo, segnalato alle 2.26. Un minuto dopo è scattato l’allarme fumo nella stiva meccanica, subito sotto la cabina di pilotaggio, che contiene computer e circuiti. L’ultimo messaggio Acars è stato inviato alle 2.29, scrive ancora The Aviation Herald, e 4 minuti dopo si sono persi i contatti con l’Airbus. La conferma della segnalazione di fumo a bordo era arrivata anche dalla Bea, l’ente per la sicurezza dell’aviazione francese.    

“C’è stata una segnalazione di fumo prima nella toilette e poi nella stiva meccanica e per un periodo di 3 minuti il sistema operativo dell’aereo si è spento. Questo potrebbe indicare che non è stato un dirottamento, ma probabilmente un incendio a bordo”, sostiene l’esperto di sicurezza aerea, Philip Baum. “Stavano evidentemente affrontando qualcosa di grave”, ha aggiunto. Le autorità affermano che l’aereo ha virato prima 90 gradi a sinistra e poi 360 a destra prima di scendere in picchiata per 11,582 metri nel mare. Senza mai inviare una chiamata d’emergenza.

 

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