mercoledì, 24 Aprile 2024

Venezia: stop a mega navi da crociera da novembre 2014

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Da novembre 2014 le mega navi da crociere non potranno più transitare davanti a Palazzo Ducale e lungo il canale della Giudecca. La decisione è stata presa nel corso di una riunione a Palazzo Chigi, presieduta dal presidente del consiglio, Enrico Letta. alla quale hanno preso parte i ministri delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, dell'Ambiente, Andrea Orlando, dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Massimo Bray, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi, il segretario generale di Palazzo Chigi, Roberto Garofoli, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, e il presidente dell'Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa.
L'incontro, fissato in un primo tempo un mese fa e poi rinviato per l'allora rischio di una crisi politica, ha così posto le linee di attuazione al decreto Clini-Passera, che dava indicazione sul divieto di transito delle grandi navi in bacino San Marco.
Oltre alla scadenza, sono state decise anche una serie di misure tese a mitigare fin dai prossimi mesi i transiti lungo il canale e all'individuazione di una nuova via di accesso dal porto alla Marittima, attraverso il canale Contorta-Sant'Angelo.
Dal 1 gennaio prossimo, divieto di passaggio per i traghetti, che si tradurrà in un calo del 25% dei transiti di navi i bacino e una riduzione del 50% delle emissioni inquinanti. Sempre dal 1 gennaio 2014, dovrà essere ridotto fino al 20%, fissando come parametro il 2012, il numero di navi da crociera sopra le 40mila tonnellate che potranno passare per il canale della Giudecca. Poi, a novembre 2014, lo stop definitivo al transito dei 'grattacieli' del mare, quelli sopra le 96mila tonnellate lorde. Inoltre dovrà essere assicurata una riduzione dello stazionamento giornaliero massimo (non più di 5 navi da crociera sopra le 40mila tonnellate) e una concentrazione delle partenze e arrivi all'alba o al tramonto. L'idea è di realizzare a Marghera siti alternativi rispetto all'attuale terminal crocieristico.      

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